sabato, Aprile 26

Il mistero della morte del Papa, cosa non torna

Il Giallo Sulla Morte di Papa Francesco: Le Versioni contrastanti e le domande ancora aperte

La morte di un Pontefice è sempre un evento di portata storica, ma nel caso di Papa Francesco, deceduto il 21 aprile 2025, emergono interrogativi che rendono la vicenda ancora più enigmatica. In particolare, il momento esatto del decesso e le dichiarazioni contrastanti rilasciate da fonti ufficiali e medici personali gettano un’ombra di mistero sull’ultimo giorno del Papa argentino. Cosa è realmente accaduto nelle ore precedenti la sua morte? E perché le versioni non coincidono?

Il comunicato ufficiale del Vaticano

Secondo il bollettino pubblicato sul sito ufficiale della Santa Sede, Papa Francesco è morto alle 7:35 del mattino del 21 aprile 2025, all’interno del suo appartamento presso la Domus Santa Marta. Il documento è firmato dal professor Andrea Arcangeli, responsabile della Direzione Sanitaria e Igiene del Vaticano, e specifica chiaramente data, ora e luogo del decesso.

Questa versione è stata confermata dal Cardinale Kevin Joseph Farrell, Camerlengo, il quale ha ufficializzato la notizia poco prima delle 10. Anche Matteo Bruni, capo della Sala Stampa Vaticana, ha ribadito lo stesso orario nella sua dichiarazione ufficiale. Sembrerebbe tutto chiaro, ma le dichiarazioni successive hanno sollevato dubbi legittimi.

Le prime fonti: Il Papa era vigile alle 6?

Diversi giornali, tra cui il Corriere della Sera, hanno riportato che Papa Francesco si sarebbe svegliato alle 6 del mattino e che le sue condizioni fossero “discrete” fino a quando, verso le 7:00, avrebbe accusato un malore improvviso. Si tratterebbe di un ictus fulminante, avvenuto poco prima della morte, avvenuta, appunto, attorno alle 7:30.

Questa narrativa sembrava coerente con la versione ufficiale e con il naturale decorso di una malattia improvvisa. Tuttavia, un’intervista rilasciata dallo stesso chirurgo personale del Pontefice ha cambiato completamente la prospettiva.

La Versione di Sergio Alfieri: Il Papa Era Già in Coma Alle 5:30

Il professor Sergio Alfieri, celebre chirurgo del Policlinico Gemelli e membro storico dell’équipe medica che ha seguito Bergoglio negli ultimi anni, ha raccontato una realtà molto diversa. Intervistato dal Corriere della Sera, Alfieri ha dichiarato che alle 5:30 del mattino era stato contattato con urgenza da Massimiliano Strappetti, l’infermiere personale del Papa.

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