L’Ucraina si trova nel momento più delicato dall’inizio dell’invasione russa del 2022. Nelle ultime 48 ore, una serie di mosse internazionali e crisi interne ha fatto emergere un quadro drammatico: gli Stati Uniti hanno presentato a Volodymyr Zelensky un piano di pace che include concessioni territoriali, Donald Trump prepara un negoziato diretto con il presidente ucraino, mentre uno scandalo corruzione sta minando la base politica e il consenso interno del leader ucraino.
Il piano Usa: compromessi territoriali e garanzie europee

Secondo quanto riportato da BBC, Wall Street Journal e Axios, un alto funzionario del Pentagono ha presentato a Zelensky un accordo preliminare in 28 punti per “chiudere la guerra entro mesi”. Tra le ipotesi sul tavolo:
- cessione amministrativa controllata del Donbass sotto un regime internazionale;
- aerei da guerra europei dislocati in Polonia come garanzia difensiva;
- neutralità militare dell’Ucraina nei prossimi anni;
- alleggerimento mirato delle sanzioni contro Mosca.
Zelensky avrebbe definito il piano “problematico, ma da valutare”, mentre Trump, fresco di un ruolo crescente nella diplomazia americana, ha confermato che parlerà con il presidente ucraino “per arrivare a una pace dignitosa”.
Zelensky pronto al negoziato: “Collaborerò con Trump”
Axios
riporta che Zelensky, incontrando il segretario dell’Esercito USA Dan Driscoll, avrebbe accettato di negoziare sui punti del piano. Una svolta storica, considerando che solo un anno fa il presidente ucraino rifiutava qualsiasi compromesso territoriale.
L’iniziativa americana ha messo in allarme le cancellerie europee. The Economist parla apertamente di un “piano americano-russo pericoloso”, capace di ridisegnare gli equilibri del continente senza un coinvolgimento reale dell’UE.
La crisi interna: scandalo corruzione e crollo del consenso
Se il fronte diplomatico scricchiola, la situazione politica interna non è migliore. Secondo New York Times e la Repubblica, l’Ucraina è travolta da un nuovo scandalo che coinvolge esponenti molto vicini al presidente.
Accuse di arricchimento personale e di fondi sottratti durante la guerra hanno acceso una rivolta interna: nel partito di Zelensky si stanno formando nuove coalizioni, mentre l’opinione pubblica è sempre più esasperata.
















