Il caso della studentessa Valeria
Un miracolo attribuito a Carlo Acutis ha riacceso il dibattito tra fede e scienza. Si tratta della guarigione di Valeria, una studentessa di 21 anni vittima di un grave incidente in bicicletta. Ricoverata in ospedale in condizioni disperate, era in coma 3 – il livello più critico della scala di Glasgow – e presentava midriasi bilaterale, un segno di grave sofferenza al tronco encefalico. La Tac aveva evidenziato una vasta emorragia cerebrale con contusione diffusa nella regione temporale destra.
L’operazione e l’attesa senza speranza
Valeria fu portata in sala operatoria per svuotare l’ematoma. Ma i medici sapevano che la prognosi era drammatica. Secondo il professor Giulio Maira, neurochirurgo e membro della Consulta medica vaticana, «niente faceva ipotizzare una ripresa: la sopravvivenza era estremamente poco probabile e inimmaginabile».
La svolta: il risveglio improvviso
Contro ogni previsione, il 8 luglio – sei giorni dopo l’incidente – la giovane si è risvegliata. Non solo era cosciente, ma capace di interagire normalmente. Dopo poco più di tre settimane, il 25 luglio, camminava già in autonomia e senza deficit neurologici. Una guarigione definita dagli specialisti «veloce, rapida, sbalorditiva».
Il giudizio della Consulta medica
La Consulta medica del Dicastero ha concluso che «le conoscenze scientifiche non possono spiegare la guarigione». Pur evitando il termine “miracolo”, i periti hanno riconosciuto la totale inspiegabilità del caso dal punto di vista clinico. Questo episodio si aggiunge all’altro prodigio già attribuito a Carlo Acutis, aprendo definitivamente la strada alla sua canonizzazione.
Il segno di Carlo Acutis per i giovani
Per i fedeli, la vicenda rafforza l’immagine di Acutis come santo dei giovani, capace di toccare con la sua intercessione chi vive situazioni impossibili. Il professor Maira, che ha visionato centinaia di casi, ha ammesso: «Ne ho viste poche guarigioni di questo tipo. Ma questo episodio lascia davvero senza parole».
Due giovani santi per il nuovo millennio
Carlo Acutis e Pier Giorgio Frassati vengono canonizzati oggi da Papa Leone XIV in Piazza San Pietro, davanti a migliaia di fedeli. Vediamo la loro storia nel dettaglio, nella prossima pagina.