Incendio devastante a Metaponto: evacuazioni d’urgenza e un neonato intossicato dal fumo
L’estate 2025 si conferma tra le più critiche per il Sud Italia, flagellato da incendi che mettono a dura prova popolazione, turisti ed ecosistemi. Uno degli episodi più gravi si è verificato recentemente a Metaponto, frazione del comune di Bernalda, in provincia di Matera, dove un vasto incendio ha costretto centinaia di persone alla fuga. Il rogo, alimentato da temperature torride e forti raffiche di vento, ha rapidamente coinvolto vaste aree di vegetazione, campeggi e strutture turistiche, seminando panico e devastazione.
L’origine del rogo e il contesto climatico favorevole alla diffusione
Secondo le prime indagini, le fiamme sarebbero state appiccate intenzionalmente, rendendo questo episodio uno dei tanti casi di incendi dolosi che purtroppo stanno aumentando su tutto il territorio nazionale. Le alte temperature, unite alla siccità persistente e al vento sostenuto, hanno trasformato la zona in un pericoloso innesco per un incendio fuori controllo.
La pineta di Metaponto, solitamente meta di relax e turismo naturalistico, è stata rapidamente avvolta dal fuoco. In pochi minuti, l’odore acre del fumo ha saturato l’aria e costretto molte persone ad abbandonare le proprie abitazioni e alloggi vacanzieri. Il suono costante delle sirene e il frenetico via vai di mezzi di soccorso hanno trasformato l’area in un teatro di emergenza.
Fuga disperata: evacuazioni via terra e via mare
Tra le aree colpite vi sono i campeggi Riva dei Greci e Julia, nonché il villaggio turistico Metatur, strutture molto frequentate nel periodo estivo. L’ordine di evacuazione è stato immediato e ha interessato centinaia di turisti e residenti, molti dei quali sono stati costretti a lasciare tutto in pochi istanti.
In alcuni casi, date le difficoltà logistiche e l’avanzata rapida delle fiamme, si è reso necessario il ricorso a mezzi nautici per l’evacuazione via mare, con il prezioso supporto della Guardia Costiera. Altri gruppi di persone sono stati scortati via terra dalle squadre operative della Protezione Civile e dai Vigili del Fuoco.
Emergenza sanitaria: neonato intossicato dal fumo
Nel cuore dell’emergenza, si è verificato un episodio particolarmente drammatico: un neonato di otto mesi è stato soccorso in seguito a una grave intossicazione da fumo. Il piccolo, insieme a due adulti anch’essi colpiti dalle esalazioni, è stato assistito dal personale del 118 Basilicata Soccorso e trasferito d’urgenza in ospedale per le cure del caso. Le condizioni dei pazienti, inizialmente critiche, sono ora sotto stretto monitoraggio da parte dei medici.
Questo episodio mette in luce quanto possa essere rapida e pericolosa l’evoluzione di un incendio, soprattutto quando colpisce zone residenziali e turistiche. Anche pochi minuti di esposizione al fumo possono mettere in pericolo la vita, soprattutto di soggetti fragili come neonati, anziani o persone con problemi respiratori.
Gravi danni ambientali e perdita di biodiversità
Il rogo ha distrutto decine di ettari di pineta mediterranea, habitat naturale per numerose specie animali e vegetali. Le fiamme hanno compromesso l’equilibrio ecologico della zona, con danni che si ripercuoteranno sul lungo periodo. La perdita di biodiversità, la distruzione di nidi, tane e la compromissione del suolo sono solo alcune delle gravi conseguenze ambientali.
Le autorità locali e regionali hanno già annunciato interventi straordinari di bonifica e ripristino ambientale, oltre a nuove campagne di sensibilizzazione contro il fenomeno degli incendi dolosi, vera piaga delle estati italiane.
Supporto agli sfollati e gestione dell’emergenza
Oltre alle operazioni di spegnimento, è stato subito attivato un piano di assistenza per le famiglie evacuate. Diverse strutture di accoglienza temporanea sono state predisposte per ospitare le persone rimaste senza casa o impossibilitate a rientrare nei propri alloggi. È stato inoltre offerto supporto psicologico, in particolare per i bambini e le persone che hanno vissuto momenti di terrore durante l’evacuazione.