Terremoto al largo di Stromboli
All’alba di oggi, una forte scossa di terremoto è stata registrata al largo di Stromboli, in Sicilia. Anche se la magnitudo è stata di 3.3, il terremoto è avvenuto a una considerevole profondità, il che ha fortunatamente limitato la sua percezione da parte degli abitanti e dei villeggianti della zona.
La terra trema di nuovo in Italia
La terra ha tremato nuovamente nel sud Italia, questa volta al largo delle coste di Stromboli, nelle vicinanze di Messina, in Sicilia. L’evento sismico è stato registrato intorno alle 6:30 e ha raggiunto una magnitudo di 3.3 sulla scala Richter, secondo gli esperti. L’ipocentro del terremoto è stato stimato a una profondità di circa 272.4 chilometri.
Scossa di magnitudo 3.3 al largo di Stromboli
Secondo i dati forniti dall’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV), la magnitudo della scossa è stata di 3.3. Fortunatamente, al momento non risultano danni a persone o beni. La scossa è stata registrata alle 06:27 e l’ipocentro si è trovato a una profondità di 272.4 chilometri. La sala operativa dell’INGV a Roma ha monitorato l’evento.
Pericolosità sismica in Italia
L’Italia ha una pericolosità sismica medio-alta e una conseguente vulnerabilità strutturale elevata. Questa condizione è dovuta alla frequenza dei terremoti che colpiscono il paese e all’intensità di alcuni di essi.
Le regioni con il maggior rischio sismico, classificate come Zona 1 ad alto rischio, includono il Friuli Venezia Giulia, l’Abruzzo, l’Umbria, il Molise, la Campania e la Sicilia. La Zona 2, a rischio medio-alto, comprende l’Emilia Romagna, il Lazio, le Marche, la Puglia e la Basilicata. Infine, la Zona 3, a rischio medio-basso, include la Lombardia, la Toscana, la Liguria e il Piemonte.