Enrica Bonaccorti e la malattia: “Non ho tantissime speranze”

Parole misurate, lucide, senza retorica. Enrica Bonaccorti è tornata in televisione per raccontare la sua battaglia contro il tumore al pancreas con una sincerità che ha colpito il pubblico. Ospite a Verissimo insieme alla figlia Verdiana nella puntata di domenica 14 dicembre, la conduttrice ha parlato apertamente delle cure, delle paure e di un tempo sospeso che oggi misura mese per mese.

«Non ho tantissime speranze, ma non sono disperata», ha detto con calma, evitando ogni enfasi. Una frase che racchiude tutta la sua attitudine: realismo, consapevolezza e una dignità che non cerca consolazioni facili.

Il punto sulle cure e il prossimo passaggio decisivo

Bonaccorti ha spiegato che il percorso terapeutico non è stato semplice. La chemioterapia iniziale non ha dato i risultati sperati, ma è seguita una fase intensa di radioterapia. Ora l’attesa è tutta concentrata su un controllo imminente.

«Il prossimo step è importantissimo. Tra meno di un mese saprò cosa ha funzionato e cosa non ha funzionato», ha raccontato. Sarà quel momento a stabilire se proseguire con altre terapie, se tornare alla chemioterapia o se, almeno temporaneamente, fermarsi.

Dal punto di vista fisico, oggi Enrica Bonaccorti dice di sentirsi “abbastanza bene”, pur riconoscendo una debolezza costante: un segnale che il corpo sta pagando il prezzo delle cure, ma anche che continua a resistere.

Il bilancio di una vita e la scrittura come rifugio

Durante l’intervista, la conduttrice ha confidato di stare vivendo una fase nuova e profonda: quella del bilancio personale. «Sto facendo una cosa che non ho mai fatto: sto scrivendo tutto», ha detto.

Un modo per mettere ordine nei ricordi, nelle esperienze, nei passaggi cruciali di una vita lunga e intensa. Non come gesto di resa, ma come atto di consapevolezza, di presenza a se stessa.

Il ruolo centrale della figlia Verdiana

Tra le certezze che Enrica Bonaccorti non mette in discussione, ce n’è una assoluta: la presenza della figlia Verdiana. «Se non avessi avuto mia figlia, non avrei avuto sostegno», ha dichiarato senza esitazioni.

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