Accanto a lei, Verdiana ha raccontato il peso delle responsabilità vissute in solitudine. «È stata dura prendere decisioni da sola. Non ho fratelli o sorelle con cui confrontarmi», ha spiegato, aggiungendo però di aver trovato forza in una rete di amiche diventata una vera famiglia allargata.
“Questa la vinciamo”: la promessa di una figlia
Uno dei momenti più intensi dell’intervista è arrivato quando Verdiana si è rivolta direttamente alla madre, con parole ferme e protettive: «Questa la vinciamo. Non c’è alternativa. Finché io sto accanto a te, non ti tocca nessuno».
Una dichiarazione che non nasce dall’illusione, ma dalla determinazione. Non una promessa di guarigione certa, ma un patto di presenza totale.
Il silenzio dopo la diagnosi e il ritorno alla voce pubblica
Verdiana ha raccontato anche il periodo più difficile, quello immediatamente successivo alla diagnosi. Per mesi, Enrica Bonaccorti si è chiusa nel silenzio, interrompendo i contatti con molti amici.
«Le amiche chiamavano me per capire se fosse successo qualcosa», ha spiegato la figlia. Un isolamento che non era rifiuto, ma bisogno di raccogliere le forze lontano dal rumore.
Quando però Bonaccorti ha deciso di parlare pubblicamente, la risposta è stata travolgente. «Ho sentito un’ondata di affetto straordinaria», ha detto. «Devo solo ringraziare».
Una testimonianza senza spettacolarizzazione
L’intervista a Verissimo non ha cercato il sensazionalismo. È stata piuttosto una testimonianza composta, umana, in cui la fragilità non diventa mai spettacolo.
Enrica Bonaccorti ha scelto di raccontare la malattia senza eroismi forzati e senza pietismi. Con la lucidità di chi sa che il futuro è incerto, ma che ogni giorno vissuto con verità ha comunque un valore profondo.



















