L’episodio a Maserada
Momenti di tensione a Candelù di Maserada, in provincia di Treviso. Nella serata di lunedì, due malviventi hanno tentato di introdursi nell’abitazione di una donna di 75 anni. A farli scappare è stato il vicino, Renato Carnevale, 70 anni, che ha esploso due colpi di fucile in aria. I ladri, spaventati, sono fuggiti di corsa.
I fatti
Tutto è accaduto intorno alle 20.30. La pensionata ha sentito dei rumori sospetti e ha avvertito il figlio, che a sua volta ha chiamato Carnevale. «Per primo è uscito mio figlio con la pistola scacciacani, poi ho imbracciato il fucile – ha raccontato l’uomo –. Ho sparato verso l’alto per farli scappare, non contro di loro».
Secondo il racconto, i banditi avevano già forzato un ingresso e si stavano muovendo tra le stanze della casa. I colpi esplosi hanno messo in fuga i malintenzionati, che si sarebbero allontanati a bordo di un’auto nera, probabilmente con il motore truccato.
Gli accertamenti sul fucile
Carnevale, operaio in pensione, possiede un porto d’armi sportivo regolare. I carabinieri, arrivati poco dopo, lo hanno ammonito e hanno avviato verifiche per stabilire se l’uso dell’arma sia stato improprio. «Lo tengo solo per sicurezza e lo uso raramente al poligono – ha spiegato –. Se me lo tolgono mi compro un kalashnikov» ha aggiunto con tono provocatorio.
L’allarme sicurezza in zona
L’episodio si inserisce in un contesto di crescente preoccupazione. Negli ultimi mesi a Maserada si sono verificati diversi tentativi di furto, anche durante la sagra paesana, con almeno 13 segnalazioni in una sola notte. I residenti denunciano da tempo la necessità di maggiori controlli.
Il coraggio di una 90enne a Monastier
La notte successiva, un altro episodio ha colpito la zona. A Monastier, una 90enne ha sorpreso tre uomini incappucciati nella sua cucina. Senza esitazione li ha affrontati, urlando e spingendoli fuori dalla porta. «Ho gridato più forte che potevo – ha raccontato Edeltrud Strludiger – e alla fine sono scappati».
Indagini in corso
Le forze dell’ordine stanno acquisendo i filmati delle telecamere private della zona per identificare i responsabili. Intanto, la comunità resta scossa e chiede maggiore protezione. «Qui ci conosciamo tutti – ha concluso Carnevale –. Quando succedono queste cose, dobbiamo aiutarci tra vicini».