sabato, Aprile 19

“L’hanno trovato là dentro, è un orrore”. Alessandro scomparso da giorni, la scoperta agghiacciante della polizia

Il capo della polizia colombiana ha escluso che Alessandro Coatti potesse avere collegamenti con ambienti criminali o attività sospette. Ha definito la vittima come “un turista, uno scienziato senza legami pericolosi”, alimentando ancora di più il mistero che circonda questo efferato delitto. Le autorità hanno promesso il massimo impegno per fare luce sul caso, anche se al momento non ci sono indiziati ufficiali.

Il profilo di Alessandro Coatti: uno scienziato brillante e appassionato

Alessandro Coatti era un professionista altamente qualificato e rispettato. Dopo aver conseguito la laurea all’Università di Pisa, aveva proseguito i suoi studi alla prestigiosa Scuola Normale Superiore, per poi specializzarsi ulteriormente all’University College di Londra.

Negli ultimi anni, aveva lavorato per la Royal Society of Biology, contribuendo in modo significativo alla ricerca scientifica nel campo della biologia animale. La sua attività comprendeva la redazione di articoli e relazioni, l’organizzazione di eventi accademici e scientifici, e la consulenza alle istituzioni politiche, come la Camera dei Comuni britannica.

Nel 2024 aveva deciso di lasciare temporaneamente la Royal Society per dedicarsi a un’esperienza di volontariato in Ecuador e viaggiare per il Sud America, un sogno che coltivava da tempo. Purtroppo, il suo viaggio si è interrotto nel modo più tragico possibile.

Il dolore degli amici, dei colleghi e della famiglia

La notizia della morte di Alessandro Coatti ha provocato una profonda ondata di dolore tra chi lo conosceva. Amici, parenti e colleghi hanno espresso sgomento per la perdita improvvisa e violenta di una persona descritta da tutti come brillante, generosa e appassionata.

La Royal Society of Biology ha rilasciato un comunicato ufficiale in cui ricorda il contributo determinante di Coatti alla comunità scientifica. Nel messaggio si legge:

“Alessandro Coatti, conosciuto da tutti come Ale, ha lavorato per otto anni con dedizione e competenza alla Royal Society of Biology. Era uno scienziato entusiasta, capace di ispirare colleghi e studenti. Ha contribuito significativamente alla divulgazione scientifica e alla ricerca sugli animali. La sua morte ci ha lasciati senza parole. Ale mancherà profondamente a tutti noi. Il nostro pensiero va alla sua famiglia in questo momento terribile.”

Il sindaco di Santa Marta promette giustizia

La gravità dell’omicidio ha colpito anche le autorità locali colombiane. Il sindaco di Santa Marta ha promesso una ricompensa di circa 10.000 euro a chiunque fornisca informazioni utili all’identificazione dei responsabili dell’omicidio. L’amministrazione locale si è detta impegnata nel garantire che questo crimine non rimanga impunito.

Il caso ha anche attirato l’attenzione dell’ambasciata italiana in Colombia e del Ministero degli Esteri, che stanno collaborando con le autorità locali per seguire da vicino lo sviluppo delle indagini e offrire supporto alla famiglia di Alessandro.

Un mistero ancora senza risposte

La morte di Alessandro Coatti resta, al momento, avvolta nel mistero. Chi poteva volere la morte di un uomo che non aveva nemici noti, dedito alla scienza e alla conoscenza? Quali sono stati i moventi dietro a un atto così violento e crudele?

Le indagini continuano, ma servirà tempo per fare piena luce su quanto accaduto. Gli inquirenti stanno esaminando le telecamere di sorveglianza della zona e ascoltando i testimoni che potrebbero aver visto qualcosa di sospetto nei giorni precedenti al ritrovamento.

Nel frattempo, l’Italia intera piange la perdita di un talento raro, di uno studioso che ha dedicato la sua vita alla scienza e che sognava semplicemente di esplorare il mondo.

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