sabato, Aprile 19

Liliana Resinovich, il marito Sebastiano Visintin indagato per omicidio: “Ti può scappare…”, parla l’avvocato

Questa nuova perizia ha smentito in modo netto la versione iniziale, gettando nuove ombre sull’unico indagato al momento: il marito Sebastiano Visintin.

La scomparsa e il ritrovamento del corpo

Liliana Resinovich, pensionata di 63 anni, era uscita di casa il 14 dicembre 2021 verso le 8:30 del mattino. Da quel momento si erano perse le sue tracce. Il corpo è stato ritrovato solo il 5 gennaio 2022, in un parco pubblico della città, rannicchiato in posizione fetale, infilato in due sacchi neri.

Già al momento del ritrovamento, le condizioni del cadavere — segni di afferramenti, graffi e urti — avevano sollevato dubbi sull’ipotesi del suicidio. Ora, con la nuova consulenza tecnica e l’iscrizione del marito nel registro degli indagati, l’ipotesi dell’omicidio prende forza.

Gli inquirenti stanno ora vagliando ogni dettaglio emerso dalla perquisizione e dalle nuove analisi forensi. Resta da capire se emergeranno elementi ulteriori a carico di Visintin o se, nelle prossime settimane, l’indagine porterà all’iscrizione di nuovi nomi.

Un mistero ancora da decifrare

La comunità triestina e l’Italia intera seguono con attenzione gli sviluppi del caso. A distanza di oltre due anni dalla scomparsa di Liliana Resinovich, la verità sembra più vicina, ma restano ancora molti interrogativi aperti.

Sarà davvero Visintin l’unico coinvolto nella morte della moglie? Oppure le indagini faranno emergere altri scenari? Le risposte potrebbero arrivare nei prossimi mesi, mentre la Procura continua il suo lavoro.

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