sabato, Aprile 19

È morta Maria Fedele, moglie di Pietro Grasso: una vita contro la mafia e per la legalità

Addio a Maria Fedele

Si è spenta a 78 anni Maria Fedele, moglie dell’ex presidente del Senato Pietro Grasso e figura simbolo della cultura della legalità in Italia. La professoressa è deceduta nella sua abitazione romana nella serata di venerdì. I funerali si svolgeranno lunedì 14 aprile a Palermo, nella chiesa di Santa Teresa del Bambin Gesù, in forma privata.

Una vita tra scuola e impegno civile

Maria Fedele era molto più di una semplice insegnante: negli anni più bui della storia di Palermo, quando il marito Pietro Grasso era giudice a latere del primo maxiprocesso alla mafia, lei portava l’educazione alla legalità direttamente in aula. Con i suoi studenti studiava il fenomeno mafioso e spronava tutti a costruire una società più giusta, a partire dai banchi di scuola.

Negli anni, questo impegno personale si è trasformato in un progetto di portata nazionale: “Più scuola meno mafia”, sostenuto dal Ministero dell’Istruzione. Un’iniziativa che ha coinvolto migliaia di scuole italiane, da Nord a Sud, e che ha reso Maria Fedele una voce di riferimento nell’educazione civica e nella memoria delle vittime di mafia.

Il legame con Palermo e il ricordo dei martiri

Sebbene vivesse a Roma, Maria Fedele non ha mai smesso di sentirsi parte della sua città, Palermo. Ogni volta che parlava agli studenti o partecipava a incontri pubblici, riportava alla memoria i giorni più duri vissuti nella sua terra, ma sempre con una parola di speranza. “I nostri ragazzi sconfiggeranno la mafia”, era una delle sue frasi più amate.

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