Lucio Corsi nella bufera per “Altalena Boy”: la polemica sull’uso del termine “zingari” infiamma la vigilia dell’Eurovision
La polemica che coinvolge Lucio Corsi è esplosa a poche settimane dalla sua partecipazione all’Eurovision Song Contest di Basilea.
Al centro della bufera c’è un vecchio brano del cantautore toscano, Altalena Boy, pubblicato nel 2015. Il testo della canzone, che racconta una leggenda popolare italiana, contiene un passaggio diventato oggetto di accuse e contestazioni.
Nel brano si ascolta infatti la frase: “C’è chi dice l’hanno preso gli zingari. E l’han portato in un campo fuori Roma”. Parole che hanno scatenato la reazione di Rašid Nikolic, marionettista e attivista rom, che ha accusato Corsi di perpetuare stereotipi pericolosi nei confronti della comunità rom. Nikolic chiede pubblicamente al cantautore di ritirare il brano dai concerti e di rilasciare una dichiarazione ufficiale contro l’uso del termine “zingari”.
Rašid Nikolic attacca: “Basta stereotipi sui rom, non è una favola”
Secondo Nikolic, frasi come quelle contenute nella canzone di Corsi contribuiscono a mantenere vivi pregiudizi antichi quanto ingiusti: “Non possiamo permettere che la discriminazione diventi una favola”, ha dichiarato l’attivista, facendo riferimento all’antico stereotipo secondo cui i rom rapirebbero i bambini. “Dire zingaro non è illegale, ma non lo rende moralmente accettabile”, ha aggiunto, chiedendo al cantautore di “prendere posizione e dimostrare sensibilità verso una causa di dignità e rispetto”.
La risposta di Lucio Corsi: “Io racconto le voci della gente”
Lucio Corsi, da parte sua, non si è sottratto alle domande e ha spiegato il senso di quel brano: “Altalena Boy è una canzone che raccoglie le voci di piazza, i racconti e le leggende popolari. Non è un attacco, ma il riflesso di una realtà che esiste”. Il cantautore toscano ha sottolineato che il ruolo di un artista è anche quello di documentare, senza giudicare, le credenze e le paure collettive. “Il lavoro di un cantastorie è proprio questo”, ha spiegato Corsi.
Nuovo album e Eurovision: la carriera di Corsi prosegue
Nonostante la polemica, Corsi continua la sua corsa verso il successo. Proprio oggi esce il suo nuovo disco “Volevo essere un duro”. “È un album fatto di ricordi veri e falsi, popolato da personaggi che vivono a metà tra il bene e il male”, racconta Corsi, che ha costruito questo progetto ispirandosi ai grandi spettacoli live di Bob Dylan e The Band.
La prossima tappa importante sarà l’Eurovision Song Contest di Basilea a maggio. “Andremo in scena con la stessa filosofia di sempre, senza fuochi d’artificio ma con il cuore e l’essenzialità della nostra musica”, promette il cantautore. Corsi non esclude di portare Altalena Boy nei concerti del tour, che farà tappa a Roma il 18 aprile e il 21 giugno.
Il dibattito continua: arte o pregiudizio?
Il caso divide l’opinione pubblica. Da una parte chi difende il diritto all’espressione artistica, dall’altra chi chiede maggiore responsabilità sociale da parte degli artisti. La domanda resta aperta: dove finisce la cronaca popolare e dove inizia il pregiudizio?