sabato, Aprile 19

Resinovich, Visintin beccato in TV: “Sto male”

Caso Liliana Resinovich: le parole di Sebastiano Visintin al rientro dall’Austria sorprendono tutti

Il ritorno a Trieste e le prime dichiarazioni a Canale 5

Sebastiano Visintin, marito di Liliana Resinovich, è recentemente finito sotto i riflettori dopo essere stato ufficialmente iscritto nel registro degli indagati per la morte della moglie. Un caso ancora avvolto da misteri e interrogativi. Visintin, dopo aver appreso la notizia del suo coinvolgimento nelle indagini, ha deciso di lasciare momentaneamente Trieste, rifugiandosi in Carinzia, nel sud dell’Austria.

Il suo rientro in Italia è avvenuto in un clima carico di tensione e curiosità da parte dell’opinione pubblica. Ad accoglierlo, al suo ritorno, c’erano le telecamere di Mattino Cinque News, il programma di Canale 5 che da tempo segue con attenzione gli sviluppi del caso.

Alla giornalista presente sul posto, Visintin ha confidato di non sentirsi in forma, affermando: “Non sto bene, sono tornato ieri”. Le sue parole, seppur brevi, hanno acceso ancora di più i riflettori su di lui, attirando nuove domande e interpretazioni.

Il soggiorno in montagna: una pausa tra amici

Durante l’intervista, Visintin ha raccontato il motivo del suo viaggio in Austria. Ha spiegato di essersi recato in montagna per trovare sollievo dallo stress accumulato negli ultimi tempi. “Sono andato a trovare degli amici – ha raccontato – e abbiamo trascorso un po’ di tempo insieme. Ho anche riposato, ma il tempo non era bello e non ho potuto nemmeno andare in bicicletta”. Un racconto che evidenzia il suo desiderio di allontanarsi momentaneamente da una realtà diventata troppo pesante da affrontare.

Il dolore per l’assenza di Liliana Resinovich

Uno dei momenti più toccanti dell’intervista è stato quando l’inviata di Mattino Cinque ha chiesto a Visintin se sentisse la mancanza di sua moglie. La risposta è stata immediata e intensa: “Certo che manca Liliana, manca tanto, tanto. Sono quasi tre anni e mezzo che vivo da solo. Non auguro a nessuno di vivere quello che sto vivendo io”.

Questa dichiarazione ha mostrato un lato più umano e vulnerabile dell’uomo, che da mesi è al centro di un ciclone mediatico e giudiziario. Il lungo tempo trascorso dalla scomparsa di Liliana non ha attenuato il dolore per la perdita della compagna di una vita.

La posizione di Visintin sulle indagini: “Non mi nascondo”

Parlando delle indagini che lo vedono ora formalmente coinvolto, Sebastiano Visintin ha affermato di essere pronto a collaborare con gli inquirenti. “Sono qui, a disposizione”, ha detto, aggiungendo: “Mi aspetto di tutto. Non mi nascondo”. Un atteggiamento che vuole forse comunicare trasparenza e disponibilità, ma che non è riuscito a placare i sospetti dell’opinione pubblica.

Tuttavia, l’uomo ha anche rivelato di essere rimasto colpito dalla perquisizione che ha avuto luogo nella sua abitazione. Secondo quanto dichiarato, le forze dell’ordine avrebbero esaminato attentamente ogni angolo della casa. “Hanno controllato tutta la casa”, ha spiegato, manifestando un certo disagio. “Ho problemi al cuore, e tra la tensione e la mancanza di mia moglie sto male. Le voci che circolano in questo periodo mi feriscono, alcune sono vere, ma molte altre no”.

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