Un semplice abbraccio al G20 di Johannesburg è diventato materiale politico dirompente in Francia. Un video, ormai virale, mostra la premier giapponese Sanae Takaichi correre verso Giorgia Meloni e stringerla con entusiasmo, ignorando completamente il presidente francese Emmanuel Macron, rimasto immobile a pochi passi di distanza. La scena, ripresa da più angolazioni, ha acceso un dibattito rovente sui social e sui media francesi, dove molti parlano apertamente di “umiliazione nazionale”.
In Francia è già un caso politico
A Parigi la polemica è esplosa in poche ore. Commentatori, programmi tv e utenti social hanno interpretato la scena come il simbolo del declino dell’influenza francese nei rapporti multilaterali e, al contrario, della crescita di autorevolezza dell’Italia a guida Meloni.
Testate francesi e opinionisti vicini all’opposizione parlano di “immagine disastrosa per Macron”, sottolineando come un simile episodio sarebbe stato impensabile ai tempi di Prodi, Letta o Gentiloni, quando la Francia veniva percepita come partner più forte sullo scacchiere diplomatico.
Il tono dei commenti varia dal sarcasmo alla preoccupazione: alcuni ironizzano sull’espressione imbarazzata del presidente, altri sollevano domande serie sullo stato delle relazioni internazionali di Parigi.
Il video virale: Macron resta fermo, Takaichi abbraccia Meloni
Nel filmato si vede chiaramente Takaichi avvicinarsi ai leader europei presenti. Macron attende un saluto, sorride, si sistema la giacca. Ma la premier giapponese passa davanti a lui senza nemmeno incrociare il suo sguardo e spalanca le braccia verso Meloni, che la accoglie sorridendo.

Il gelo diplomatico dura solo pochi secondi, ma bastano a trasformare un semplice saluto in un caso internazionale. In Italia, molti utenti commentano la scena con toni trionfalistici, riportando frasi come: «La premier giapponese che ignora Macron e abbraccia Meloni per prima è poesia».
Visualizza questo post su Instagram
Le interpretazioni: protocollo, geopolitica o messaggio simbolico?
Gli esperti non si sbilanciano. Qualcuno parla di semplice casualità legata ai movimenti delle delegazioni. Altri, però, notano che i rapporti diplomatici tra Francia e Giappone hanno attraversato momenti di tensione negli ultimi mesi, mentre l’Italia ha intensificato le collaborazioni strategiche con Tokyo, soprattutto nei dossier su sicurezza, semiconduttori e difesa.
Altri osservatori, invece, leggono la scena come un gesto spontaneo, privo di significato politico. Ma anche quando non c’è intenzionalità, in politica internazionale spesso è la percezione a fare la differenza.
Il fattore più discusso: la premier giapponese e la sua popolarità
Sul fronte giapponese, la premier Sanae Takaichi gode di un livello di approvazione altissimo: secondo un nuovo sondaggio condotto da Nikkei e Tv Tokyo, il suo governo è al 75% di gradimento. I due elementi più apprezzati dagli elettori sono “affidabilità” (37%) e “leadership forte” (34%).
Un dato non banale: anche Giorgia Meloni, in Italia, mantiene livelli di consenso elevati rispetto agli standard europei. In molti hanno letto l’abbraccio come il segno di una reciproca stima tra due leader percepite come solide, determinanti e politicamente stabili nei rispettivi Paesi.
La politica dei simboli: perché questo video pesa così tanto
Nelle relazioni internazionali, a volte un gesto di pochi secondi ha più impatto di un intero vertice. Il video dell’abbraccio Meloni-Takaichi è uno di quei momenti che diventano simbolo: non di un documento, non di un trattato, ma di un equilibrio di potere che cambia.
In Francia, dove Macron è reduce da mesi difficili e un calo evidente di popolarità, molti vedono in queste immagini l’ennesima conferma di una leadership indebolita. Per l’Italia, invece, il filmato viene letto come un segnale di crescente autorevolezza sulla scena globale.
L’episodio è destinato a far discutere ancora a lungo, soprattutto mentre i rapporti tra Roma e Parigi continuano a oscillare tra cooperazione e tensione.



















