sabato, Aprile 19

Nuovo sondaggio incorona Meloni: I dati di La7, fine dei sogni di gloria per Conte

Questo dato dimostra che le piazze e le manifestazioni, almeno in questo caso, non si sono tradotte in voti, lasciando il Movimento in una posizione marginale rispetto ai principali contendenti.

 

Centrodestra Complessivamente in Crescita

Mentre l’area progressista mostra segni di debolezza, il centrodestra nel suo complesso continua a rafforzarsi. Oltre alla crescita di FdI, anche gli altri partiti della coalizione fanno registrare segnali positivi o di stabilità.

 

Forza Italia, il partito erede di Silvio Berlusconi ora guidato da Antonio Tajani, si mantiene stabile al 9%. La Lega di Matteo Salvini segna una leggera crescita dello 0,1%, portandosi anch’essa al 9%, confermando un equilibrio tra i due alleati.

 

Anche se non parliamo di percentuali altissime, la somma di FdI, Lega e Forza Italia porta il centrodestra a superare abbondantemente il 47%, una cifra che rappresenta una solida base elettorale, difficilmente scalfibile nel breve periodo.

 

Azione di Calenda Sorprende: Crescita dello 0,4%

Un altro dato interessante arriva da Azione, il partito guidato da Carlo Calenda, che registra la crescita più significativa della settimana. Con un +0,4%, Azione raggiunge il 3,4%, tornando a farsi notare dopo un periodo di stallo.

 

Questa impennata potrebbe essere collegata, in parte, alla recente attenzione mediatica ricevuta dal partito, anche grazie alla partecipazione di Giorgia Meloni al congresso di Azione. Un gesto di apertura istituzionale che, secondo alcuni analisti, potrebbe aver avuto un effetto positivo sull’immagine del partito presso una parte dell’elettorato moderato.

 

Piccoli Partiti: Tra Alti e Bassi

Nel panorama politico italiano ci sono anche una serie di formazioni minori che faticano a superare la soglia di sbarramento, ma che comunque restano presenti.

 

Alleanza Verdi e Sinistra (AVS) guadagna uno 0,1% e arriva al 6,1%, mantenendo una posizione abbastanza solida. Italia Viva di Matteo Renzi, invece, perde terreno, scendendo al 2,4% con un calo dello 0,1%. La situazione è ancora più critica per +Europa, che perde 0,2% e scende all’1,8%, mentre Noi Moderati si attesta all’1,1%, con una flessione dello 0,1%.

 

Questi numeri confermano le difficoltà dei piccoli partiti a ritagliarsi uno spazio significativo nel dibattito politico nazionale, almeno in termini di consenso elettorale.

 

Il “Campo Largo” non Decolla: Strategia da Rivedere?

Alla luce di questi dati, la tanto auspicata alleanza tra le forze progressiste e centriste – il cosiddetto campo largo – sembra non avere ancora trovato una formula vincente. Le iniziative comuni e le manifestazioni pubbliche non si stanno traducendo in un aumento tangibile di consensi.

 

Se da una parte Fratelli d’Italia continua a macinare consensi, dall’altra l’opposizione appare frammentata, priva di una linea unitaria e con leader che faticano a trovare sintonia e visione comune.

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