Questa volta non è una fake news come quella circolata una decina d’anni fa. La morte di Peppe Vessicchio è stata confermata dall’Adnkronos e dall’Ospedale San Camillo di Roma, dove il Maestro si è spento a 69 anni a causa di una polmonite interstiziale precipitata molto rapidamente. Un peggioramento fulmineo che non gli ha lasciato scampo.

La notizia ha scosso profondamente il mondo della musica, della televisione e il pubblico che da anni considerava Vessicchio un punto fermo, un volto familiare e rassicurante.
Meloni: “Era casa, era Italia”
Tra i primi messaggi di cordoglio è arrivato quello della premier Giorgia Meloni, che sui social ha scritto: «Ci lascia Beppe Vessicchio, celebre direttore d’orchestra e volto noto della televisione italiana. Un artista di grande cultura musicale che ha dato tanto e che ci mancherà. ‘Dirige l’orchestra il maestro Beppe Vessicchio’ non era solo una frase: era casa, era Italia. Buon viaggio».
Il simbolo elegante e rassicurante di Sanremo
Vessicchio era molto più di un professionista: era l’incarnazione della musicalità elegante e del garbo sul podio. Il simbolo del Festival di Sanremo, che ha frequentato per decenni diventandone una vera icona di costume.



















