A Sanremo ha vinto quattro volte come direttore d’orchestra: nel 2000 con gli Avion Travel, nel 2003 con Alexia, nel 2010 con Valerio Scanu e nel 2011 con Roberto Vecchioni. Successi affiancati da numerosi premi come miglior arrangiatore.
Dagli esordi a Napoli ai grandi palchi del mondo
Nato a Napoli il 17 marzo 1956, Vessicchio ha iniziato collaborando con artisti come Gino Paoli, Edoardo Bennato e Peppino di Capri. Con Paoli firmerà brani diventati classici come “Ti lascio una canzone” e “Cosa farò da grande”.
Durante la sua carriera ha lavorato con alcuni dei più grandi nomi della musica italiana e internazionale, tra cui Andrea Bocelli, Zucchero, Roberto Vecchioni, Ornella Vanoni, Ron, Elio e le Storie Tese, Biagio Antonacci.
Ha diretto orchestre in contesti prestigiosi, arrivando fino al Cremlino in un omaggio a John Lennon, e ha guidato il progetto “Rockin’1000”, la più grande rock band al mondo.
La popolarità televisiva e il rapporto con il pubblico
Oltre alla carriera nei teatri e nei festival, Vessicchio era diventato un personaggio di culto anche grazie al suo ruolo di insegnante nel talent Amici di Maria De Filippi. La sua presenza misurata e competente lo aveva reso un volto familiare anche per le nuove generazioni.
I funerali in forma privata
L’Ospedale San Camillo ha confermato che i funerali si svolgeranno nella massima riservatezza, scelta in linea con lo stile sobrio che ha sempre contraddistinto il Maestro.
La sua scomparsa lascia un vuoto profondo nel mondo della musica italiana: Vessicchio è stato un artista che ha saputo unire rigore, cultura musicale e gentilezza, diventando un punto di riferimento unico nel panorama nazionale.


















