martedì, Luglio 29

Missile perso in Italia: via alla missione per recuperarlo, cosa sta succedendo

Un missile Aster 30 carico di esplosivo, disperso da fine maggio davanti alle coste dell’Ogliastra, sarà al centro di un’operazione delicatissima nelle prossime settimane. Dopo Ferragosto, scatterà una missione per recuperare l’ordigno o, se ciò non sarà possibile, farlo brillare sul fondale a oltre 600 metri di profondità.

Come si è arrivati a questa situazione?

L’episodio risale alla fine di maggio, durante un’esercitazione militare nel poligono interforze del Salto di Quirra, in Sardegna. Il missile Aster 30, lungo più di quattro metri e del valore di circa 2 milioni di euro, è stato lanciato da un sistema Samp-T per intercettare un bersaglio aereo radiocomandato. Qualcosa però è andato storto: il missile ha mancato il bersaglio ed è precipitato in mare, a circa dieci miglia dalle coste di Arbatax, tra Tertenia e Villaputzu.

L’ordigno è ora sul fondale, a 602 metri di profondità, inesploso ma attivo. Una situazione che ha creato preoccupazione tra i residenti, alimentata dall’avviso di pericolosità emesso il 3 giugno dall’Ufficio circondariale marittimo di Arbatax, che ha imposto il divieto di avvicinamento entro 150 metri dal punto di caduta presunto.

Dopo Ferragosto il piano di recupero

Nella prossima pagina, vediamo in cosa consiste il piano di recupero.

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