L’intero giardino dell’asilo e la struttura sono stati posti sotto sequestro per verificare il rispetto delle norme di sicurezza e i tempi di sorveglianza durante l’orario scolastico.
Al momento dell’incidente, nell’asilo si trovavano circa 60 bambini e 16 tra educatrici e assistenti.
Gli inquirenti hanno già ascoltato tre insegnanti, persone informate sui fatti, per ricostruire esattamente cosa sia accaduto e in quanto tempo siano stati attivati i soccorsi.
Il dolore della comunità
Il piccolo centro di Soci è immerso nel silenzio e nel dolore. Davanti alla scuola si stanno accumulando fiori, peluche e biglietti lasciati dai cittadini in segno di vicinanza alla famiglia Ricci, molto conosciuta in paese.
Il sindaco di Bibbiena, Filippo Vagnoli, ha proclamato il lutto cittadino, invitando la popolazione al rispetto e al silenzio.
I nonni e i familiari del piccolo hanno scelto di non rilasciare dichiarazioni, ma la prozia ha espresso la rabbia e l’incredulità della comunità:
«Non è giusto, non si può morire così a due anni».
Reazioni e prossimi passi
La cooperativa Koinè, che gestisce la struttura per conto del Comune, ha espresso dolore e solidarietà, dichiarando piena collaborazione con gli inquirenti.
Anche la deputata Maria Elena Boschi, originaria di Arezzo, ha chiesto “chiarezza assoluta e maggiore sicurezza nei luoghi educativi”.
La Procura attende ora i risultati dell’autopsia e delle analisi scientifiche per determinare se si sia trattato di un evento inevitabile o di una tragica negligenza. Nel frattempo, l’intera comunità di Soci, Bibbiena e del Casentino resta unita nel ricordo di Leonardo, il bambino dagli occhi chiari, simbolo di un dolore che nessuno dimenticherà.
















