“Ogni volta che succede muore un Papa”: la strana coincidenza dal 1958
Calcio e il misterioso legame con il Vaticano: una coincidenza che dura dal 1958
Nel mondo del calcio non mancano storie affascinanti, aneddoti curiosi e coincidenze talmente incredibili da sembrare frutto di fantasia.
Una delle più suggestive riguarda l’Avellino Calcio, squadra campana con una storia fatta di passione, sacrifici e imprese. Ma ciò che colpisce di più non è tanto quello che avviene sul terreno di gioco, quanto un’incredibile e inquietante coincidenza che si ripete da oltre 60 anni: ogni volta che l’Avellino ottiene una promozione, si verifica un cambiamento epocale in Vaticano, quasi sempre segnato dalla morte di un Papa.
Una strana connessione, una coincidenza che mette insieme due mondi apparentemente lontani: quello dello sport e quello della fede. Eppure, i numeri e i fatti parlano chiaro: ogni promozione dell’Avellino coincide con un evento cruciale nella storia della Chiesa Cattolica. Una catena di eventi che parte da lontano, dal 1958, e che sembra non volersi interrompere.
Tutto inizia nel 1958: muore Pio XII e l’Avellino va in Serie C
Il primo episodio di questa straordinaria sequenza ha luogo nel 1958. Il 9 ottobre di quell’anno, il mondo piange la morte di Papa Pio XII, guida della Chiesa dal 1939. Nello stesso periodo, l’Avellino – che milita nel campionato di quarta serie – si appresta a vivere una delle sue prime gioie calcistiche: a fine stagione conquisterà la promozione in Serie C. Un traguardo importante per la società irpina, che coincide con l’inizio del pontificato di Giovanni XXIII.
1963: Giovanni XXIII muore e l’Avellino torna in C
Pochi anni dopo, un altro incrocio. Nel 1963, Papa Giovanni XXIII muore. Ed ecco che, ancora una volta, l’Avellino è protagonista sul campo. Dopo una retrocessione amara, la squadra biancoverde riesce a tornare in Serie C, proprio nello stesso anno della scomparsa del pontefice. A succedere a Giovanni XXIII sarà Giovanni Battista Montini, che prenderà il nome di Paolo VI.