1978: un anno drammatico per la Chiesa, storico per l’Avellino
Il 1978 è ricordato come uno degli anni più tragici per il Vaticano. In pochi mesi, due papi perdono la vita: prima Paolo VI ad agosto, poi Giovanni Paolo I – Albino Luciani – appena 33 giorni dopo la sua elezione. Nel frattempo, in Irpinia, il clima è di festa: l’Avellino conquista per la prima volta nella sua storia la promozione in Serie A. Un traguardo storico, che coincide con un periodo di grande lutto per la Chiesa. Sarà poi Karol Wojtyla, con il nome di Giovanni Paolo II, a salire al soglio pontificio.
2005: muore Giovanni Paolo II, e l’Avellino sale in Serie B
Un’altra tappa di questa incredibile sequenza si registra nel 2005. Dopo un lunghissimo pontificato, il 2 aprile muore Giovanni Paolo II, il papa polacco amatissimo da milioni di fedeli. L’Avellino, ancora una volta, risponde con una promozione: il 19 giugno 2005, batte il Napoli 2-1 nella finale dei playoff, conquistando l’accesso alla Serie B. A segnare uno dei gol decisivi in quella sfida è Raffaele Biancolino, attualmente allenatore della squadra irpina. È un altro tassello che alimenta questa straordinaria catena di coincidenze.
2013: le dimissioni di Benedetto XVI e la promozione in B
Nel 2013, non c’è una morte papale, ma un evento altrettanto sconvolgente per la storia della Chiesa: Papa Benedetto XVI, al secolo Joseph Ratzinger, decide di rinunciare al pontificato, un gesto senza precedenti nella storia moderna. Nello stesso anno, l’Avellino – che aveva conosciuto la delusione della retrocessione in Lega Pro (Serie C) – ottiene la promozione in Serie B. Ancora una volta, un evento di rottura nella Chiesa si accompagna a un successo sportivo per i lupi biancoverdi.
2025: muore Papa Francesco e l’Avellino torna in Serie B
Arriviamo così al 2025, l’anno più recente di questa lunga lista di coincidenze. Il 19 aprile, l’Avellino conquista la promozione matematica in Serie B, confermando il suo ritorno tra i cadetti. Due giorni dopo, il 21 aprile, arriva la notizia della morte di Papa Francesco, primo pontefice sudamericano della storia, che aveva iniziato il suo papato nel 2013 dopo le dimissioni di Benedetto XVI. Anche in questo caso, la promozione irpina si lega a un momento cruciale per il Vaticano.