mercoledì, Aprile 16

Papa Francesco, “perché era senza abito”

Papa Francesco, “perché era senza abito”

 

L’apparizione di Papa Francesco con un poncho a righe e pantaloni neri in Basilica di San Pietro ha sorpreso tutti, rompendo ancora una volta le aspettative legate all’immagine tradizionale del Pontefice. Senza la consueta talare bianca né lo zucchetto, il Santo Padre ha lasciato di stucco persino le restauratrici al lavoro sui sepolcri monumentali di Paolo III e Urbano VIII, e perfino i bambini presenti hanno faticato a riconoscerlo.

Questo episodio, apparentemente marginale, ha riportato alla memoria altre situazioni in cui i pontefici si sono mostrati al di fuori del consueto abbigliamento liturgico, dando prova di semplicità, spontaneità e – perché no – anche umanità. Ma sebbene la scelta di Francesco abbia colpito per la sua singolarità, non è certo la prima volta che un Papa rompe il rigido protocollo del vestiario vaticano.

Papa Francesco: il Papa del cambiamento, anche nel look

Sin dal suo primo affaccio al balcone della Basilica di San Pietro, il 13 marzo 2013, Jorge Mario Bergoglio ha mostrato un atteggiamento distante dal formalismo tradizionale. Rinunciò subito alla mozzetta rossa e alla stola, preferendo una presenza più sobria e semplice. Tuttavia, pur mantenendo uno stile sobrio, non si era mai fatto vedere senza la classica talare bianca e lo zucchetto.

L’episodio del poncho rappresenta quindi un ulteriore passo nella direzione dell’autenticità, una scelta che – per quanto curiosa – sembra perfettamente coerente con la figura di Francesco: un Papa vicino alla gente, poco incline alla pompa e molto attento al linguaggio dei gesti.

Giovanni Paolo II: il Papa sportivo con la tuta da sci

Molto prima di Bergoglio, anche Giovanni Paolo II aveva sorpreso il mondo con apparizioni “fuori ordinanza”. Karol Wojtyła era un appassionato di sport, in particolare dello sci. Aveva praticato quest’attività fin da giovane, sui monti Tatra in Polonia, e continuò anche dopo essere diventato Papa.

Durante il Concilio Vaticano II, negli anni Sessanta, frequentava il Terminillo, la montagna dei romani. Anche da Pontefice, non volle rinunciare alla sua passione e nel 1984 fece una celebre gita sull’Adamello insieme all’allora presidente della Repubblica Italiana, Sandro Pertini. Le foto che immortalano il Papa con scarponi da sci rossi, tuta blu, occhiali da sole e cappello di lana fecero il giro del mondo.

Non mancarono le critiche da parte di alcuni ambienti ecclesiastici più conservatori, che mal digerivano l’immagine di un Pontefice in tenuta da sci, intento a divertirsi sulle piste. Tuttavia, Giovanni Paolo II proseguì le sue sciate in incognito, soprattutto sul Gran Sasso, fino al 1994, anno in cui si fratturò il femore destro.

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