In piscina a Castel Gandolfo: il Papa in costume
Oltre allo sci, Giovanni Paolo II amava anche il nuoto. A Castel Gandolfo, nella residenza estiva papale, fu costruita una piscina per consentirgli di nuotare in tranquillità. Nonostante la riservatezza della sua figura, furono scattate alcune fotografie che lo ritraevano in costume da bagno e cuffia mentre si allenava.
A scattare le foto fu la giornalista Roberta Hidalgo insieme ad altri tre colleghi. Una volta informato della loro esistenza, Giovanni Paolo II diede il suo benestare alla pubblicazione. Tuttavia, la vicenda prese contorni da thriller, con coinvolgimenti inattesi, tra cui quello della loggia massonica P2. Un caso che aggiunse ulteriore mistero a un Papa che, pur molto visibile, aveva anche lati decisamente inediti.
Benedetto XVI e il celebre maglione nero
Un’altra apparizione insolita nella storia recente della Chiesa è quella di Papa Benedetto XVI, il 19 aprile 2005, giorno della sua elezione. Quando si affacciò per la prima volta dalla loggia della Basilica Vaticana, molti notarono un dettaglio apparentemente banale ma che divenne iconico: sotto le vesti pontificie spuntavano le maniche di un maglione nero.
Quel particolare attirò l’attenzione dei media e dei fedeli, diventando una delle immagini simbolo del suo pontificato. Monsignor Georg Gänswein, segretario personale di Ratzinger, ha raccontato in seguito che tentò di avvisare i cerimonieri affinché togliessero quel maglione al neo-eletto Papa. Tuttavia, nel caos delle prime ore post-elezione, l’allora maestro delle cerimonie Piero Marini se ne dimenticò. E così, il maglione nero finì per diventare un simbolo della sobrietà e della naturalezza di Benedetto XVI.
Pio IX: il Papa re in abiti civili durante la fuga
Tornando ancora più indietro nel tempo, troviamo un altro episodio significativo. Nel 1848, Pio IX – l’ultimo Papa re – si trovò costretto a fuggire da Roma a causa dei moti rivoluzionari che avrebbero portato alla proclamazione della Repubblica Romana. Dopo l’assassinio del suo primo ministro, Pellegrino Rossi, e con la città in fermento, Pio IX decise di lasciare il Quirinale.
Per non essere riconosciuto, si tolse la veste bianca, il camauro e le pantofole rosse con croci ricamate, indossando una semplice talare nera da sacerdote. Salì su una carrozza della contessa Teresa Giraud Spaur e partì verso Gaeta, passando da Albano Laziale. In quel momento, Mastai Ferretti divenne un Papa in fuga, ma anche un uomo che sapeva adattarsi alle circostanze per salvaguardare la propria vita e il ruolo spirituale.
La normalità sotto la talare
Secondo lo storico Alberto Melloni, non era raro che Pio IX si vestisse da prete comune per uscire dal Quirinale e prendersi un caffè in piazza Venezia. Nonostante fosse l’autorità religiosa più importante del mondo cattolico, il Papa manteneva un legame diretto con la realtà quotidiana, incarnando un’idea di sacralità vissuta nella semplicità.
In fondo, la talare ha un significato profondo: come scriveva Gogol nelle sue “Lettere spirituali e familiari”, essa ha valore proprio perché richiama l’abbigliamento di Gesù stesso. Tuttavia, non è l’abito che fa il Papa, ma il cuore con cui esercita il proprio ministero.