Papa Francesco sorprende i fedeli
Nonostante una recente e delicata convalescenza a seguito di una polmonite bilaterale, Papa Francesco ha deciso di non sottrarsi del tutto agli appuntamenti più significativi della Settimana Santa.
Il Pontefice, che ha da sempre manifestato una forte vicinanza agli ultimi e ai più emarginati, ha scelto di partecipare a un evento altamente simbolico e carico di spiritualità: la celebrazione della Messa del Giovedì Santo, anche nota come Messa in Coena Domini, all’interno del carcere romano di Regina Coeli.
Un gesto forte di compassione e vicinanza
Secondo quanto trapela da fonti vicine alla Santa Sede, il Santo Padre dovrebbe recarsi nel pomeriggio di giovedì 17 aprile presso il noto istituto penitenziario per celebrare la liturgia che commemora l’Ultima Cena di Gesù con i suoi discepoli. L’incontro, organizzato in forma privata e riservata, sarà confermato solo in base alle condizioni fisiche del Papa, che negli ultimi giorni stanno mostrando segnali incoraggianti di miglioramento.
Si tratta di un gesto che non sorprende chi conosce la pastorale di Francesco, orientata fin dall’inizio del suo pontificato alla misericordia, all’inclusione e alla cura per le persone ai margini della società. Già in passato il Pontefice aveva scelto strutture detentive per celebrare la Messa del Giovedì Santo, rinnovando così un messaggio potente di umanità, speranza e redenzione.
Regina Coeli: un ritorno carico di significato
La struttura che accoglierà l’evento è il Carcere di Regina Coeli, uno degli istituti penitenziari più noti della capitale. Papa Francesco ha già visitato questo carcere in altre occasioni, portando con sé parole di conforto e gesti di solidarietà concreta. Il suo ritorno in questo luogo, anche se in modalità più sobria rispetto agli anni precedenti, è altamente simbolico e ribadisce ancora una volta il suo impegno a stare vicino a chi vive situazioni di sofferenza e isolamento.
Durante la celebrazione è previsto anche il rito della lavanda dei piedi, gesto liturgico che richiama l’atto di umiltà compiuto da Gesù verso i suoi apostoli. Non è ancora chiaro se il Papa sarà in grado di compiere personalmente questo atto, ma la sua sola presenza rappresenta già un segno forte di attenzione verso il mondo carcerario.
Deleghe per le celebrazioni della Settimana Sant
Poiché il recupero del Pontefice è ancora in corso, molte delle celebrazioni ufficiali della Settimana Santa saranno affidate a cardinali di fiducia. In particolare, sarà il cardinale Angelo Comastri, arciprete emerito della Basilica di San Pietro, a presiedere la solenne Messa di Pasqua in Piazza San Pietro, domenica 20 aprile.