La posizione della Santa Sede: prudenza e discernimento
Nel 2023, la Santa Sede ha concesso il nihil obstat al culto pubblico legato a Medjugorje. Un passo importante, sebbene non definitivo. Il cardinale Víctor Manuel Fernández ha chiarito che i fedeli possono aderire in forma prudente al fenomeno spirituale, senza che questo implichi un riconoscimento ufficiale delle apparizioni come evento soprannaturale.
Un punto fermo però resta: i pellegrinaggi devono essere vissuti come esperienza di fede e preghiera, non come occasione per cercare il contatto diretto con i presunti veggenti.
Francesco: tra scetticismo e concessioni
Durante il suo pontificato, Papa Francesco ha assunto una posizione ambivalente su Medjugorje. Nel 2017, parlando a titolo personale, disse di credere “alla Madonna madre, non a quella capo di un ufficio telegrafico”, esprimendo un certo scetticismo verso la frequenza delle apparizioni.
Tuttavia, è stato proprio lui ad autorizzare ufficialmente i pellegrinaggi, segnando una svolta che ora Leone XIV sembra destinato a consolidare o addirittura approfondire.
Cosa ci aspetta ora?
Il nuovo Papa, forte della sua sensibilità mariana, potrebbe rappresentare una svolta per Medjugorje. Ma ci sarà mai un riconoscimento ufficiale delle apparizioni? Oppure si continuerà lungo la via della prudenza?
Intanto, milioni di fedeli continuano a salire verso la collina delle apparizioni. E il mondo guarda, in attesa di capire se Medjugorje diventerà, un giorno, un santuario ufficialmente riconosciuto dalla Chiesa.