Le donne hanno provato a srotolare i cartelli proprio mentre il Papa lasciava la zona, ma l’iniziativa è durata pochissimo.
L’intervento immediato della Gendarmeria
I gendarmi vaticani sono infatti intervenuti in pochi istanti: hanno abbassato gli striscioni, bloccato le manifestanti e ristabilito il flusso del corteo. La Papamobile si è fermata appena per qualche secondo, poi ha ripreso la marcia in direzione Traforo, senza ulteriori criticità.
Secondo quanto riferito, non c’è stato alcun contatto diretto con il Pontefice né situazioni di reale pericolo, ma soltanto una protesta simbolica e immediatamente contenuta.
Un gesto già visto: il precedente dello scorso anno
L’episodio ricorda molto da vicino quanto accaduto l’anno precedente, sempre l’8 dicembre, quando lo stesso gruppo aveva tentato una protesta analoga durante la celebrazione dell’Immacolata. All’epoca Francesco viaggiava su una più sobria Fiat 500, ma anche in quel caso la Gendarmeria aveva neutralizzato l’azione in pochi istanti.
Una cerimonia che resta tra le più sentite di Roma
Nonostante il tentativo di protesta, la celebrazione dell’Immacolata si è conclusa in modo sereno. Per migliaia di romani e pellegrini resta uno dei momenti religiosi più partecipati dell’anno, nel quale Papa Leone rinnova un gesto simbolico che si ripete dal 1953.
Un appuntamento che unisce fede, tradizione e un forte senso di comunità, e che il breve episodio non è riuscito a offuscare.
















