giovedì, Luglio 17

Richiesta d’arresto a Milano: terremoto politico, indagato l’assessore Tancredi e l’imprenditore Catella

“Richiesta d’arresto”. Terremoto politico a Milano: sotto accusa assessore Tancredi e big dell’immobiliare

Un nuovo scandalo scuote Milano, città simbolo della rigenerazione urbana italiana. La Procura ha chiesto l’arresto di sei persone nell’ambito di un’inchiesta che mette in discussione la trasparenza nella gestione dei grandi progetti edilizi. Al centro dell’indagine Giancarlo Tancredi, assessore alla Rigenerazione Urbana, per il quale è stata richiesta la custodia cautelare domiciliare.

L’inchiesta e i nomi eccellenti

Secondo quanto trapela dagli ambienti giudiziari, oltre a Tancredi sono coinvolti quattro imprenditori e un ex presidente della Commissione Paesaggio. Tra questi spicca Manfredi Catella, fondatore del gruppo Coima e protagonista dei più importanti interventi di riqualificazione a Milano, come Porta Nuova e lo Scalo di Porta Romana. Anche per Catella è stata chiesta una misura cautelare, a conferma della delicatezza delle indagini.

Accuse pesanti: corruzione e falso ideologico

Le contestazioni mosse dalla Procura di Milano parlano chiaro: corruzione e falso ideologico. Gli inquirenti ipotizzano un sistema di favoritismi negli iter autorizzativi a vantaggio di imprese private in cambio di benefici personali. Il sospetto è che il meccanismo fosse strutturato e volto a orientare le decisioni amministrative sugli sviluppi urbanistici di maggior valore economico.

Operazione in corso: sequestri e interrogatori

La Guardia di Finanza ha effettuato perquisizioni e acquisizioni di documenti in più sedi, mentre sono stati notificati gli inviti agli interrogatori di garanzia. L’urgenza della misura è stata confermata dal blitz che avrebbe fermato Catella poco prima di imbarcarsi su un volo internazionale.

Progetti Coima sotto la lente: Olimpiadi 2026 a rischio?

L’inchiesta getta un’ombra sui piani di trasformazione urbana in vista dei Giochi Olimpici Invernali di Milano-Cortina 2026. Gli investigatori intendono verificare se le procedure di assegnazione di aree strategiche, come Porta Nuova e Scalo di Porta Romana, siano state condizionate da scambi illeciti.

Il rischio per la giunta e per il modello Milano

Il terremoto giudiziario potrebbe avere conseguenze politiche pesanti per l’amministrazione comunale. La giunta è in fibrillazione, mentre la Procura milanese punta a fare luce su un presunto sistema che mina il patto tra sviluppo e legalità. L’obiettivo degli inquirenti è chiaro: ricostruire tutti i legami tra amministratori pubblici e imprenditori, delineando una rete di corruzione che rischia di travolgere l’immagine stessa del “modello Milano”.

Continua a leggere per scoprire maggiori dettagli.