Dopo anni di indagini e piste seguite senza successo, una nuova svolta potrebbe cambiare drasticamente il corso delle ricerche. Le autorità stanno infatti approfondendo la posizione del principale sospettato, Christian Brueckner, un uomo con un passato segnato da gravi reati sessuali su minori. Recenti scoperte fatte in un edificio abbandonato in Germania hanno riportato il caso sotto i riflettori mediatici, alimentando interrogativi e paure.
Un mistero che ha sconvolto l’Europa
Madeleine McCann, nota affettuosamente come “Maddie”, è scomparsa nel 2007 mentre si trovava in vacanza con la famiglia a Praia da Luz, in Portogallo. Aveva solo tre anni. La notizia fece immediatamente il giro del mondo, suscitando grande commozione e attenzione mediatica. Nonostante i numerosi tentativi delle forze dell’ordine portoghesi e britanniche, per anni le indagini non sono riuscite a portare a risultati concreti.
Negli anni successivi, diverse piste sono state esplorate e poi abbandonate, mentre l’opinione pubblica si divideva tra speranze e sospetti. Solo recentemente, grazie al lavoro delle autorità tedesche e alla collaborazione con altre forze investigative europee, nuovi elementi hanno riacceso le speranze di fare finalmente luce su quanto accaduto a Maddie.
La figura inquietante di Christian Brueckner
Christian Brueckner è un nome già noto alle cronache giudiziarie. L’uomo, attualmente detenuto in Germania per reati s***li su minori e traffico di droga, è stato identificato come sospettato chiave nella scomparsa della piccola Maddie. Le prove raccolte negli ultimi anni e la sua presenza in Portogallo all’epoca dei fatti hanno contribuito a rafforzare i sospetti nei suoi confronti.
Nel 2016, la polizia tedesca ha effettuato una perquisizione in una proprietà riconducibile a Brueckner, situata nella cittadina di Neuwegersleben, in Germania. L’edificio, una vecchia fabbrica in disuso acquistata per circa 20.000 sterline, si è rivelato essere un vero e proprio “covo degli orrori”.
Oggetti disturbanti scoperti nel covo
All’interno della fabbrica, gli investigatori hanno trovato numerosi oggetti che fanno pensare a una mente disturbata e potenzialmente pericolosa. Tra i materiali sequestrati figurano vestiti per bambini, giocattoli, maschere inquietanti, armi da fuoco e sostanze chimiche. Ma il ritrovamento più agghiacciante riguarda un hard disk nascosto sotto il cadavere del cane di Brueckner: al suo interno vi erano centinaia di immagini di natura pedopornografica.
Non solo. Sono state rinvenute anche sei chiavette USB e due schede di memoria piene di materiale compromettente. Alcune foto ritraevano bambine tra i quattro e i cinque anni, contenute in una valigia trovata nello stesso luogo. La scoperta ha gettato un’ombra ancora più oscura sul passato di Brueckner, alimentando i sospetti che sia coinvolto non solo nella scomparsa di Maddie, ma anche in altri crimini.