mercoledì, Luglio 9

Jannik Sinner, la decisione prima del match con Shelton a Wimbledon: il test con Vasamì vale tutto

Ieri niente pubblico, solo una veloce sessione a porte chiuse. Oggi invece si fa sul serio: Sinner deve capire se il gomito tiene, se il dolore è alle spalle oppure no. Un’ora di scambi ad alta intensità, prima di decidere se affrontare davvero Shelton o alzare bandiera bianca.

La sfida non è solo fisica: è una battaglia mentale. Jannik ha battuto Ben Shelton in cinque precedenti su sei. Ma con un gomito compromesso, nulla è scontato. Serve precisione, concentrazione e quella capacità unica di trasformare le difficoltà in carburante per la vittoria.

Italia col fiato sospeso: “Testa fredda e cuore caldo”

L’Italia guarda, spera, sogna. Perché oggi non bastano il talento e il ranking: serve l’istinto del campione e la freddezza di chi sa gestire la pressione. Sinner lo sa. E se il suo braccio lo ascolterà, sarà pronto a regalare un’altra pagina epica sulla sacra erba di Wimbledon.

Oggi si decide tutto. Oggi l’Italia vuole volare con Jannik.

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