venerdì, Luglio 11

Sondaggi politici, chi prende più voti: il nuovo scenario

In particolare, Fratelli d’Italia e Forza Italia continuano a registrare un aumento dei consensi, mentre il Movimento 5 Stelle subisce una leggera battuta d’arresto.

Il Partito Democratico mantiene una posizione pressoché invariata. Di rilievo è anche il dato sulla fiducia nei confronti della premier Giorgia Meloni, che mostra un peggioramento, con un netto incremento della sfiducia.

Fratelli d’Italia vicino al 30%: il partito di Meloni resta primo nei sondaggi

Fratelli d’Italia, il partito guidato dalla presidente del Consiglio Giorgia Meloni, si conferma al primo posto nelle intenzioni di voto, raggiungendo il 29,8%. Si tratta di un incremento dello 0,4% rispetto alla precedente rilevazione, che consolida la leadership del partito nel panorama politico nazionale. Questo risultato testimonia come, nonostante alcune critiche e una crescente sfiducia personale verso la figura della premier, l’elettorato continui a premiare il progetto politico portato avanti da Meloni e dal suo gruppo.

Forza Italia sorprende: forte crescita fino al 9,1%

Un dato che colpisce particolarmente è quello riguardante Forza Italia, il partito fondato da Silvio Berlusconi e oggi guidato da Antonio Tajani. La formazione politica ha guadagnato 0,6 punti percentuali, portandosi al 9,1%. Questo balzo in avanti fa di Forza Italia il partito che cresce di più in questa tornata di sondaggi, un segnale incoraggiante dopo settimane di dibattiti e polemiche politiche, in particolare attorno alla proposta avanzata da Tajani di modificare la normativa sulla cittadinanza ispirandosi allo Ius Scholae. Tale proposta ha generato tensioni con la Lega, che invece si è espressa nettamente contraria.

La Lega in leggera flessione ma resta sopra l’8%

Il partito di Matteo Salvini, la Lega, mostra una lieve flessione nelle preferenze elettorali, ma si mantiene stabile su una quota pari all’8,5%. Nonostante l’arretramento, la Lega riesce ancora a mantenere una posizione rilevante nel centrodestra, anche se appare sempre più difficile un recupero significativo verso le cifre a doppia cifra che aveva raggiunto negli anni passati.

Partito Democratico stabile al 22,1%, Schlein minimizza i sondaggi

Nel campo del centrosinistra, il Partito Democratico fa registrare una variazione minima, guadagnando appena 0,1%, e fermandosi al 22,1%. Nonostante ciò, la segretaria del partito, Elly Schlein, si è detta poco preoccupata dai numeri dei sondaggi, sottolineando invece i risultati concreti ottenuti nelle urne nelle ultime competizioni locali. Durante una recente conferenza stampa, Schlein ha dichiarato che il Pd ha avuto una crescita media superiore all’8% negli ultimi due anni nei territori in cui si è votato, interpretando questo dato come segnale della validità del percorso di rinnovamento intrapreso dal partito.

Movimento 5 Stelle in calo: scende al 12%

La contrazione più significativa tra i principali partiti riguarda il Movimento 5 Stelle, che perde 0,4 punti percentuali, scendendo al 12%. Un dato che preoccupa i vertici del movimento guidato da Giuseppe Conte, soprattutto in considerazione della crescente competizione interna al centrosinistra. Il M5S sembra faticare a definire una linea politica chiara e riconoscibile, in un contesto dove il bipolarismo tra centrodestra e centrosinistra appare sempre più marcato.

Alleanza Verdi-Sinistra, Azione, Italia Viva e +Europa: i piccoli partiti sotto il 7%

Restando nell’area progressista, Alleanza Verdi-Sinistra si attesta al 6,3%, mantenendo una posizione stabile rispetto alle precedenti rilevazioni. Tra i partiti minori, Azione, la formazione centrista fondata da Carlo Calenda, si ferma al 3,5%, seguita da Italia Viva di Matteo Renzi, che registra un modesto 2,3%, e da +Europa, che ottiene solo l’1,9%. Questi partiti sembrano avere grosse difficoltà a ritagliarsi uno spazio significativo nel panorama politico italiano, dove l’attenzione degli elettori è sempre più polarizzata sui grandi partiti.

La sfiducia verso Giorgia Meloni cresce: solo il 36,6% ha fiducia nella premier

Un altro dato rilevante emerso dal sondaggio è quello riguardante la fiducia degli italiani verso Giorgia Meloni. Secondo i risultati, il 63% degli intervistati esprime una sfiducia crescente nei confronti della presidente del Consiglio. Più nel dettaglio, il 52,6% dichiara di non avere alcuna fiducia, mentre il 10,4% afferma di averne poca.

Dall’altro lato, solo il 36,6% degli italiani afferma di avere ancora fiducia nella premier, con un 23,1% che dichiara di averne molta, e un ulteriore 13,5% che ne ha abbastanza. Un piccolissimo 0,4% degli intervistati ha preferito non rispondere o non sa come valutare.

Questo aumento del livello di sfiducia è particolarmente significativo in un contesto in cui il consenso verso Fratelli d’Italia resta alto. Potrebbe indicare una crescente distanza tra il sostegno al partito in sé e il giudizio sulla leadership personale della premier.

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