Gli ultimi sondaggi, aggiornati al periodo compreso tra il 25 aprile e il 7 maggio e raccolti nella giornata dell’8 maggio, mettono in evidenza un rafforzamento dei poli principali, con una netta accelerazione per Fratelli d’Italia e Partito Democratico. Al contrario, alcuni protagonisti delle scorse stagioni politiche sembrano oggi perdere terreno.
Fratelli d’Italia supera il 30% e si consolida come primo partito
Il partito guidato dalla Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, registra un’importante crescita nei sondaggi. Fratelli d’Italia, infatti, risale sopra la soglia simbolica del 30%, attestandosi al 30,1%. Si tratta di un incremento dello 0,6% rispetto alla precedente rilevazione, un dato che consolida la sua posizione di forza all’interno della coalizione di centrodestra. Questo risultato rappresenta una conferma della capacità del partito di mantenere alta la fiducia dell’elettorato, nonostante le sfide legate alla gestione del governo.
Il Partito Democratico avanza e si rafforza nel centrosinistra
Anche il Partito Democratico, guidato da Elly Schlein, mostra un andamento positivo. I sondaggi politici registrano per il PD un aumento di 0,3 punti percentuali, portando il partito al 22,1%. Questo trend in crescita conferma la volontà del centrosinistra di riorganizzarsi e di giocare un ruolo attivo come alternativa al centrodestra. Il PD rimane il principale punto di riferimento del blocco progressista, sostenuto anche da alleati minori come Verdi/Sinistra e +Europa, anche se con risultati meno rilevanti.
Movimento 5 Stelle in calo: perde lo 0,7% e scende all’11,8%
Diversa la situazione per il Movimento 5 Stelle, che continua a perdere consenso. Il partito fondato da Beppe Grillo, oggi guidato da Giuseppe Conte, scivola all’11,8%, in calo di ben 0,7 punti percentuali. Questo dato conferma un trend negativo che dura da settimane e mostra le difficoltà del M5S nel mantenere una posizione centrale nello scenario politico. Nonostante l’autonomia dalla coalizione di centrosinistra, il partito fatica a intercettare nuove fasce di elettorato.
Forza Italia in flessione, Lega stabile
Anche Forza Italia evidenzia una leggera ma significativa perdita di consenso. Il partito fondato da Silvio Berlusconi scende al 9,2%, con una contrazione dello 0,4%. Un segnale di difficoltà per un partito che, dopo la scomparsa del suo leader storico, cerca un nuovo equilibrio e una rinnovata leadership. Più stabile appare la Lega di Matteo Salvini, che rimane all’8,7%, senza variazioni rispetto alla precedente rilevazione. Il Carroccio non guadagna terreno, ma riesce a mantenere intatto il proprio zoccolo duro di elettori.
Coalizioni a confronto: centrodestra stabile, centrosinistra in lieve crescita
Guardando ai blocchi politici, la coalizione di centrodestra (Fratelli d’Italia, Lega, Forza Italia e Noi Moderati) mantiene una posizione di assoluto vantaggio, totalizzando complessivamente il 48,9% dei consensi, con un piccolo incremento dello 0,2%. Questo dato evidenzia come il centrodestra resti saldamente la maggioranza relativa nel Paese, capace di aggregare una vasta area di consenso.
Sul fronte opposto, la coalizione di centrosinistra (PD, Verdi/Sinistra, +Europa) si attesta al 30,0%, con un leggero calo dello 0,1%. Una differenza che resta comunque significativa, anche se il buon momento del Partito Democratico potrebbe aprire nuovi scenari per una rimonta graduale, soprattutto se supportata da strategie unitarie e da un programma condiviso.
Il Terzo Polo si muove: Italia Viva in crescita, Azione in calo
Nel campo delle forze centriste, si registrano movimenti interessanti. Italia Viva, il partito guidato da Matteo Renzi, recupera leggermente terreno e sale al 2,6%, guadagnando 0,3 punti. Al contrario, Azione di Carlo Calenda subisce una lieve flessione, scendendo al 3,3% (-0,1%). Nel complesso, il cosiddetto Terzo Polo – formato dall’unione potenziale di Azione e Italia Viva – arriva al 5,9%, in crescita di 0,2 punti. Un risultato che non è ancora sufficiente a competere con i due blocchi principali, ma che testimonia una certa vitalità nel centro politico.
Altri partiti minori: lieve calo per Verdi/Sinistra e +Europa
I partiti minori registrano nel complesso variazioni contenute. L’alleanza Verdi/Sinistra perde lo 0,1%, posizionandosi al 6,2%, mentre +Europa scende all’1,7%, con un calo di 0,2 punti. Noi Moderati, componente minore del centrodestra, rimane stabile all’1,0%. Le altre formazioni politiche raccolgono insieme il 3,3% dell’elettorato, segnando un aumento dello 0,3%. Questi dati confermano la frammentazione del quadro politico al di fuori delle grandi coalizioni.
Come sono stati raccolti i dati dei sondaggi politici
I numeri presentati provengono dalla Supermedia dei sondaggi politici, un’elaborazione statistica che unisce le principali rilevazioni effettuate da istituti come Eumetra, Euromedia, SWG e Tecnè. Le indagini sono state realizzate su un campione rappresentativo della popolazione italiana, con metodologie diverse (telefoniche e online) e sono state ponderate per garantire un maggiore livello di affidabilità. I dati si riferiscono al periodo tra il 25 aprile e il 7 maggio, mentre l’aggregazione è stata completata l’8 maggio.
Analisi: centrodestra saldo, centrosinistra in cerca di rilancio
Dall’analisi degli ultimi sondaggi politici emerge un quadro ancora favorevole per la coalizione di centrodestra, che resta in vantaggio sia nei numeri assoluti sia nella capacità di aggregazione. Tuttavia, la ripresa del Partito Democratico e il consolidamento del suo ruolo nel centrosinistra possono rappresentare un segnale positivo per l’opposizione, che punta a recuperare terreno in vista delle prossime tornate elettorali.
Il Movimento 5 Stelle, invece, sembra entrare in una fase critica, con un calo che rischia di metterlo ai margini della scena politica nazionale. Anche il centro appare diviso e ancora poco incisivo, pur con segnali alterni da parte di Italia Viva e Azione.