domenica, Luglio 6

Sondaggi politici, crollo per Giorgia Meloni: il motivo

Secondo molti analisti, la flessione sarebbe legata a una crescente pressione internazionale e interna su temi come spesa militare, gestione dei fondi PNRR e rapporti con l’UE.

Partito Democratico ancora in calo

Prosegue anche la lieve discesa del Partito Democratico, guidato da Elly Schlein, che perde lo 0,3% e si ferma al 22,4%.

È la terza settimana consecutiva in calo per i dem, che faticano a consolidare una linea unitaria e riconoscibile all’interno del campo progressista.

Movimento 5 Stelle in ripresa

La vera sorpresa della settimana è rappresentata dal Movimento 5 Stelle di Giuseppe Conte, che guadagna lo 0,6% e risale al 12,7%. In alcuni sondaggi, il M5S supera anche il 13%. Un risultato che riaccende le ambizioni pentastellate e rilancia il Movimento nel dibattito politico estivo.

Crisi nera per Italia Viva, cresce solo Azione

Italia Viva

di Matteo Renzi crolla all’1,9%, segnando il peggior dato dalla nascita del partito.

Il cosiddetto Terzo Polo complessivamente perde terreno e tocca il 5,2% (-0,3%). Leggerissima crescita solo per Azione (+0,1% al 3,3%) e Noi Moderati (+0,1% allo 0,9%).

Tutti i dati della Supermedia (3 luglio 2025)

  • Fratelli d’Italia: 29,1% (−0,8%)
  • Partito Democratico: 22,4% (−0,3%)
  • Movimento 5 Stelle: 12,7% (+0,6%)
  • Forza Italia: 8,9% (−0,1%)
  • Lega: 8,6% (+0,2%)
  • Verdi/Sinistra: 6,3% (−0,2%)
  • Azione: 3,3% (+0,1%)
  • Italia Viva: 1,9% (−0,3%)
  • +Europa: 1,8% (−0,1%)
  • Noi Moderati: 0,9% (+0,1%)

Coalizioni: centrodestra in calo ma ancora avanti

  • Centrodestra: 47,3% (−0,7%)
  • Centrosinistra: 30,5% (−0,5%)
  • M5S: 12,7% (da solo)
  • Terzo Polo: 5,2% (−0,3%)
  • Altri: 4,3% (+0,9%)

Prospettive per l’autunno

Con la Supermedia aggiornata al 3 luglio, basata su rilevazioni di Demopolis, Ipsos, Ixè, SWG e Tecnè, si apre una fase delicata.

L’autunno vedrà nuove elezioni amministrative e il quadro attuale suggerisce un’estate di riposizionamenti strategici. Meloni rimane in testa ma dovrà mantenere il distacco, mentre Conte cercherà di capitalizzare la rimonta. Il PD dovrà ritrovare identità, mentre Renzi e Calenda potrebbero dover ripensare l’intero progetto centrista.

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