Il confronto ad Atreju non c’è mai stato, ma per gli italiani una vincitrice c’è comunque: Giorgia Meloni. Il nuovo sondaggio YouTrend pubblicato dal Foglio rivela infatti come, nell’ipotesi di un “triello” con Elly Schlein e Giuseppe Conte, la premier sarebbe stata considerata la più convincente. Un risultato netto, che conferma una dinamica politica ormai sempre più cristallizzata.
Alla domanda «In un dibattito a tre, chi sarebbe stato il più convincente?», il campione intervistato ha risposto così:
- Giorgia Meloni: 48%
- Giuseppe Conte: 24%
- Elly Schlein: 13%
Il confronto non si è mai svolto a causa del rifiuto della segretaria del Pd, ma il giudizio degli italiani parla chiaro: anche “a tavolino”, Meloni avrebbe dominato.
Schlein ultima: doppia sconfitta, anche nel suo campo
Il dato più sorprendente del sondaggio riguarda però Elly Schlein. La leader dem non solo arriva terza e molto distanziata nella classifica generale, ma perde anche tra gli stessi elettori di centrosinistra. In questo bacino, infatti, il 36% degli intervistati ritiene che nel triello sarebbe stato Conte il più convincente, contro il 30% che indica Schlein.
Una dinamica che alimenta il sospetto che il rifiuto al confronto non sia stato dettato da strategia o “arroganza”, come qualcuno aveva sostenuto, ma dalla paura di una figuraccia politica.
Conte supera Schlein, ma il divario con Meloni resta enorme
Il leader del M5S ottiene un risultato migliore della sua collega dem, ma rimane comunque molto lontano da Meloni. Secondo gli analisti di YouTrend, Conte:
- convince il suo elettorato (84% degli elettori M5S lo considera il più convincente);
- è il leader meno divisivo nel campione generale;
- ma rimane poco competitivo fuori dal proprio bacino.
Il sondaggio dipinge dunque un quadro chiaro: mentre Meloni appare come una leader pienamente riconosciuta anche al di fuori del suo elettorato, Schlein e Conte risultano confinati nei rispettivi partiti, senza capacità di espansione.
Meloni davanti a tutti: un consenso che supera i confini della maggioranza
Il dato del 48% non indica soltanto la preferenza per una leader nel contesto di un confronto pubblico. Rappresenta anche la percezione della forza comunicativa e della leadership personale di Meloni, capace – secondo il campione – di prevalere anche senza che il dibattito si sia realmente svolto.
È un segnale politico rilevante, che conferma la posizione della premier come figura dominante del quadro politico italiano e come punto di riferimento riconosciuto anche da una parte degli elettori non schierati.
Perché Schlein ha detto no al confronto?
Alla luce di questi numeri, la scelta di non partecipare al triello di Atreju assume una nuova chiave di lettura. Più che rifiuto “politico”, potrebbe essere stata una mossa difensiva per evitare una performance che, secondo gli stessi italiani, sarebbe risultata nettamente sotto tono rispetto ai suoi due avversari.
Da qui la decisione di convocare l’Assemblea Pd nello stesso giorno della chiusura di Atreju: un tentativo di presenza scenica, mantenendo però un contesto controllato e favorevole.
Il sondaggio di YouTrend, tuttavia, resta un campanello d’allarme per il centrosinistra e in particolare per la segretaria dem, ancora lontana da un reale ruolo di leadership nazionale.














