All’interno della coalizione di governo, Forza Italia cresce dello 0,5% raggiungendo il 9,5%, confermando la propria stabilità come quarta forza del Paese. La Lega di Matteo Salvini guadagna invece lo 0,4% e si porta all’8,7%. Noi Moderati resta ferma allo 0,7%. Nel complesso, il centrodestra perde mezzo punto percentuale, fermandosi al 48,5%, ma rimane saldamente la coalizione più forte.
Centrosinistra frammentato: solo Calenda in lieve rialzo
L’Alleanza Verdi e Sinistra resta stabile al 6,8%, mentre Azione di Carlo Calenda cresce dello 0,4% e arriva al 3,3%. Italia Viva di Matteo Renzi perde terreno (-0,4%) e scende al 2,7%, mentre +Europa guadagna lo stesso margine (+0,4%), salendo al 2%. Nel complesso, la coalizione di centrosinistra si ferma al 30,5% (-0,4%), mentre il cosiddetto campo largo (Pd, M5S e AVS) raggiunge il 44,8% (-0,1%). Il campo larghissimo, con anche Azione, mostra invece un leggero aumento (+0,3%) arrivando al 48,1%.
Astenuti e indecisi quasi al 50%
Quasi la metà degli italiani resta lontana dalle urne: il sondaggio registra un 49% di astenuti e indecisi, pur in calo dell’1,7% rispetto alla precedente rilevazione. Un dato che testimonia una persistente disaffezione verso la politica, ma anche una possibile riattivazione parziale dell’elettorato in vista dei prossimi appuntamenti elettorali.














