Il partito di Matteo Salvini passa dall’8,4% all’8,6%, mentre quello di Antonio Tajani sale dall’8,1% all’8,2%. Un segnale che non si tratta di un semplice spostamento interno alla coalizione, ma di un allargamento reale della base elettorale del centrodestra.
L’opposizione arranca: solo Azione in positivo
Tra le forze di opposizione l’unica nota positiva arriva da Azione, che cresce di 0,2 punti raggiungendo il 3,5%. Stabili Alleanza Verdi-Sinistra al 6,7% e +Europa al 2,1%, mentre Italia Viva cala leggermente al 2,5% (-0,1%). Noi Moderati resta fermo all’1%.
Le implicazioni politiche del sondaggio
Il nuovo scenario certifica una debolezza crescente dell’opposizione, divisa e incapace di attrarre consensi, e un rafforzamento del centrodestra che, unito, supera abbondantemente il 47% dei voti. Per Elly Schlein il dato è un campanello d’allarme: nonostante il rinnovamento d’immagine, il Pd non sembra in grado di contrastare l’ascesa di Meloni. Giuseppe Conte, dal canto suo, non capitalizza le tensioni sociali e rimane sotto il 14%.