sabato, Aprile 19

“Sono rimasto senza soldi, non ce la faccio”: l’amato attore in lacrime

“Sono rimasto senza soldi, non ce la faccio”: l’amato attore in lacrime

“Oggi vivo con poco, il futuro è buio”

Leopoldo Mastelloni, noto attore, regista e volto storico del teatro e della televisione italiana, ha recentemente lanciato un accorato appello sulla sua drammatica situazione personale ed economica.

Un racconto che squarcia il velo di silenzio che spesso cala sulla sorte di molti artisti una volta terminata la loro parabola sotto i riflettori. Una vita fatta di applausi, riconoscimenti, ma anche di cadute e solitudine. Oggi Mastelloni vive un presente difficile, segnato da ristrettezze economiche, isolamento e una sensazione di abbandono.

Una carriera brillante, ma senza tutela nel presente

Mastelloni è stato per decenni un nome di punta nel panorama artistico italiano. Attivo sin dagli anni Settanta, ha calcato i palchi dei più importanti teatri italiani e partecipato a produzioni televisive e cinematografiche di rilievo. Tuttavia, come spesso accade per molti interpreti della scena culturale, il tempo ha cancellato la memoria del grande pubblico e, con essa, le opportunità di lavoro e sostegno.

L’attore oggi si ritrova a vivere con una pensione minima, insufficiente a coprire le spese di prima necessità. In una recente intervista, ha dichiarato: “Il mio frigorifero è vuoto. L’ultima bolletta della luce era di 1.800 euro. Non ho più soldi per vivere”. Un grido d’aiuto che mostra quanto, anche per chi ha dato tanto alla cultura italiana, la vecchiaia possa diventare un periodo di grandi difficoltà, se non supportato da un adeguato sistema di tutela sociale.

L’esclusione dal mondo dello spettacolo

Uno degli aspetti più dolorosi del racconto di Mastelloni riguarda l’allontanamento forzato dal mondo che ha sempre amato: quello del teatro. “Non mi vogliono più”, afferma con amarezza. “Non riesco più a trovare un ingaggio. Sono stato escluso, dimenticato, come se il mio contributo artistico non avesse più valore”.

L’attore sottolinea come la sua esclusione non sia legata a una mancanza di professionalità o voglia di lavorare, ma piuttosto a una logica del sistema che privilegia il nuovo, spesso trascurando i veterani del mestiere. Questo crea una condizione di precarietà non solo economica, ma anche psicologica per chi, come lui, ha vissuto di arte e palcoscenico.

La delusione per il rifiuto della legge Bacchelli

A peggiorare la sua situazione è arrivata anche una pesante delusione istituzionale. Mastelloni aveva infatti fatto richiesta per accedere ai benefici previsti dalla Legge Bacchelli, un fondo speciale istituito per sostenere economicamente artisti, intellettuali e personaggi che hanno dato un contributo significativo alla cultura italiana e che si trovano in condizioni economiche disagiate.

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