Terremoto all’alba in Italia: scossa di magnitudo 3.4
Terremoto all’alba in Italia: un risveglio inquietante per la popolazione
Un nuovo episodio sismico scuote l’Italia all’alba del 6 dicembre 2024.
Alle ore 5:33 del mattino, una scossa di terremoto di magnitudo 3.4 ha svegliato e allarmato gli abitanti di alcune località italiane. Il fenomeno, rilevato dall’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV), rientra in uno sciame sismico che continua a manifestarsi. La situazione attuale richiede attenzione, ma non ci sono al momento segnali di emergenza grave.
Gli eventi sismici antecedenti
La scossa più forte di magnitudo 3.4 non è avvenuta senza preavviso. Durante la notte, numerosi eventi sismici di minore intensità avevano già fatto percepire un’attività anomala nella zona interessata. Il più significativo tra questi è stato un terremoto di magnitudo 1.9 registrato intorno alle 1:59 di notte. Questo episodio, con epicentro localizzato vicino a via Vecchia San Gennaro e una profondità di soli 0.9 chilometri, è stato accompagnato da un forte boato che ha aumentato il senso di apprensione tra gli abitanti.
La successione degli eventi si è intensificata dopo la scossa principale delle 5:33. Almeno altre sette scosse sono state registrate nelle ore successive, tra cui una di magnitudo 1.4 alle 5:37 e un’altra di magnitudo 1.3 alle 6:19. Lo sciame sismico, secondo gli esperti, è ancora in corso e potrebbe proseguire per alcune ore o giorni.
Caratteristiche del terremoto
I dati raccolti dai sismografi dell’Osservatorio Vesuviano dell’INGV indicano che il terremoto si è verificato a una profondità estremamente superficiale, meno di 500 metri sotto il livello del suolo. Questa caratteristica ha amplificato l’intensità percepita della scossa, rendendola distintamente avvertibile in un’ampia area.
La popolazione di Pozzuoli e dei quartieri occidentali di Napoli, tra cui Bagnoli, Agnano e Fuorigrotta, ha segnalato di aver sentito chiaramente il terremoto. L’epicentro è stato individuato tra Pozzuoli e Bagnoli, una zona già nota per la sua attività sismica legata al fenomeno dei Campi Flegrei, un’area vulcanica attiva con caratteristiche geologiche uniche.
La risposta delle autorità
Il sindaco di Pozzuoli, Gigi Manzoni, ha prontamente rassicurato la cittadinanza, sottolineando che la situazione è sotto controllo. In un’intervista rilasciata ad Adnkronos, il primo cittadino ha dichiarato: “Non c’è nessuno per strada, secondo quanto riferito dalla Polizia Municipale e dai volontari della Protezione Civile. Ho seguito la situazione con il direttore dell’INGV, che mi ha confermato l’ordinarietà del fenomeno.”
Manzoni ha inoltre aggiunto che, nonostante il fenomeno non desti al momento allarmismi significativi, l’attenzione rimane alta. “Il fenomeno sismico si è allentato ma non è fermato. Siamo in massima allerta e continuiamo a seguire tutte le procedure previste dai decreti legge per garantire la sicurezza sul territorio.”
La Protezione Civile, in collaborazione con le autorità locali e gli esperti dell’INGV, monitora costantemente la situazione per fornire aggiornamenti in tempo reale.
Lo sciame sismico e i Campi Flegrei
L’area interessata dagli eventi sismici si trova nei pressi dei Campi Flegrei, una caldera vulcanica attiva situata a ovest di Napoli. Questa regione è soggetta a fenomeni di bradisismo e attività sismica legati al movimento del magma e alla dinamica geotermica del sottosuolo. Sebbene gli eventi sismici siano comuni in questa zona, ogni aumento dell’attività suscita preoccupazione, soprattutto tra chi abita nelle aree vicine all’epicentro.
Gli esperti sottolineano che, al momento, non ci sono segnali di un’imminente crisi vulcanica o di un evento di maggiore intensità. Tuttavia, il continuo monitoraggio è essenziale per valutare eventuali cambiamenti nel comportamento del sottosuolo.
La reazione della popolazione
La scossa principale delle 5:33 ha destato la popolazione in piena notte, generando preoccupazione e timore. Molti abitanti della zona hanno riferito di essere stati svegliati improvvisamente dal terremoto, che ha provocato vibrazioni significative negli edifici. Alcuni hanno deciso di uscire temporaneamente dalle proprie abitazioni per precauzione, ma non sono stati segnalati danni materiali rilevanti o feriti.
Il boato che ha accompagnato alcune delle scosse notturne ha contribuito ad alimentare il senso di apprensione. Questo suono, comune nei terremoti superficiali, è causato dal rilascio improvviso di energia nel sottosuolo.
Consigli alla popolazione
Le autorità locali e gli esperti di protezione civile raccomandano alla popolazione di mantenere la calma e di seguire alcune semplici regole di comportamento in caso di nuove scosse:
Restare in casa, lontano da finestre e oggetti sospesi, se non ci sono segnali di pericolo imminente.
Evitare l’uso di ascensori durante e dopo una scossa.
Preparare una borsa di emergenza con documenti, medicinali e oggetti essenziali, nel caso fosse necessario abbandonare l’abitazione.
Seguire le comunicazioni ufficiali delle autorità e della Protezione Civile per aggiornamenti e indicazioni.