Terremoto: forte scossa di magnitudo 5 avvertita in tutta l’isola
Nel pomeriggio di mercoledì 23 luglio 2025, un terremoto di magnitudo 5.0 ha colpito la zona meridionale della Grecia, facendo tremare in modo evidente l’isola di Creta. Il sisma è stato registrato alle ore 15:26 (ora italiana) dall’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV), che ha confermato la localizzazione dell’evento in mare aperto.
L’epicentro si trovava infatti nelle acque tra l’isola di Creta e quella di Anticitera, ad una profondità di circa 21 chilometri. Si tratta di un’area spesso interessata da fenomeni tellurici, in quanto situata lungo la linea di convergenza tra la placca africana e quella eurasiatica.
Scossa sismica avvertita chiaramente sulla terraferma
Sebbene l’epicentro del terremoto fosse in mare, la scossa è stata chiaramente percepita in numerose località dell’isola di Creta. Residenti e turisti hanno segnalato movimenti degli edifici, tremori prolungati e oggetti oscillanti, in particolare nelle zone nord-orientali e centrali dell’isola.
Molte persone, spaventate dalla forza della scossa, sono uscite temporaneamente dagli edifici per precauzione. Tuttavia, nonostante il panico iniziale, la situazione è tornata rapidamente sotto controllo.
Le autorità locali e le squadre di protezione civile si sono subito attivate per verificare l’eventuale presenza di danni. Fortunatamente, non sono stati segnalati feriti, né crolli o danni strutturali rilevanti.
Nessun danno e allerta rientrata
Secondo i primi sopralluoghi effettuati da vigili del fuoco e squadre tecniche, non risultano danni a edifici pubblici, infrastrutture o abitazioni private. Le scuole, gli ospedali e gli aeroporti di Creta hanno continuato a funzionare regolarmente.
Le autorità greche hanno invitato la popolazione alla calma, rassicurando che il sisma, pur essendo stato forte, non ha generato effetti distruttivi. Anche il rischio tsunami è stato escluso, data la profondità e la magnitudo dell’evento, che non ha coinvolto direttamente faglie sottomarine con potenziale di generare onde anomale.
Terremoti in Grecia: un fenomeno frequente
La Grecia è una delle aree più sismiche del Mediterraneo. In particolare, l’isola di Creta si trova in una zona di alta attività tettonica, dove le due placche continentali si incontrano e causano frequenti movimenti del suolo.
Proprio per questa ragione, gli edifici più recenti sull’isola sono costruiti con criteri antisismici, mentre la popolazione è abituata a seguire comportamenti prudenti in caso di terremoti. Anche i turisti che visitano l’isola vengono invitati a prendere visione delle procedure di sicurezza in caso di emergenza sismica.
Scossa simile all’inizio del mese
Non si tratta del primo terremoto registrato nella zona nel mese di luglio. Già il 7 luglio 2025, una scossa di magnitudo 5.0 era stata rilevata a sud-est dell’isola, con epicentro in mare e una profondità di 9 km. Anche in quel caso, il sisma era stato avvertito dalla popolazione, ma non aveva provocato danni.
Questa sequenza sismica suggerisce un’attività tettonica persistente, ma al momento gli esperti escludono che si tratti di una crisi sismica preoccupante. Tuttavia, il monitoraggio dell’area da parte dell’Istituto di Geodinamica di Atene e dell’INGV resta attivo e costante.
L’epicentro in mare: meno rischi per la popolazione
Un fattore decisivo nella riduzione dei danni è stato sicuramente la posizione dell’epicentro in mare aperto. Quando un terremoto si verifica in profondità e lontano dalla costa, le onde sismiche perdono parte della loro energia prima di raggiungere la terraferma.
Anche se le scosse vengono comunque avvertite, soprattutto nei piani alti degli edifici o in zone poco stabili, il rischio per le persone e le strutture diminuisce sensibilmente. In questo caso, la distanza dell’epicentro da Creta ha probabilmente evitato danni gravi.
Raccomandazioni per i residenti e i turisti
In seguito al sisma, le autorità greche hanno diffuso alcune indicazioni utili per la sicurezza della popolazione:
Restare informati tramite i canali ufficiali in caso di ulteriori scosse.
Evitare l’uso degli ascensori durante e subito dopo un terremoto.
Prestare attenzione a possibili danni non visibili immediatamente, come crepe nei muri o lesioni alle tubature.