Un pomeriggio apparentemente tranquillo, in una delle zone del mondo più isolate e dominate dalla natura, è stato scosso da un improvviso movimento della terra. Prima un tremore lieve, quasi impercettibile, poi un sussulto più deciso: tanto da far ondeggiare lampadari e spingere i residenti a interrogarsi su cosa stesse accadendo sotto i loro piedi.
Le prime segnalazioni sono arrivate frammentarie: un orario, una magnitudo, testimonianze confuse. L’evento c’era stato, ma la localizzazione precisa è rimasta incerta per alcuni minuti, come se la terra avesse esitato a rivelare il suo epicentro.
Terremoto alle 18:11 italiane: magnitudo 5.9
Alaska just said, Happy Thanksgiving, in the most Alaskan way possible!
A 6.0 Earthquake.
Yes, lower 48 friends, everyone is fine. 🙂#Earthquake #Shake #Rattle #Roll pic.twitter.com/sAVuy9nKx1
— Brian M. (@lonzom10) November 27, 2025
Secondo i primi dati, una scossa di terremoto di magnitudo 5.9 si è verificata alle 18:11 italiane di giovedì 27 novembre 2025, con epicentro in Southern Alaska, a una profondità stimata di circa 59 km.
All’inizio non risultavano informazioni certe sulle località che avrebbero potuto avvertire il sisma.
La conferma: magnitudo 6 vicino a Susitna, non lontano da Anchorage
Pochi minuti dopo, i rilevamenti dei sismografi hanno precisato il quadro. Gli strumenti americani hanno registrato una magnitudo 6.0 alle 08:11 locali, con epicentro 12 km a ovest-nordovest di Susitna, non distante dalla città di Anchorage. La profondità rilevata in questa seconda misurazione è stata di 69 km.
Nessun danno segnalato, verifiche in corso
Al momento, secondo i dati preliminari, non si registrano danni a persone o infrastrutture. Le autorità locali stanno continuando a monitorare le aree più vicine all’epicentro per escludere eventuali criticità.
La popolazione resta in attesa di ulteriori aggiornamenti ufficiali, mentre i controlli tecnici proseguono senza sosta.


