giovedì, Ottobre 23

Coppia lascia la figlia di 6 mesi da sola in spiaggia: “Ci siamo distratti”. L’arresto e la giustificazione choc

Un episodio inquietante ha sconvolto una tranquilla mattinata su una spiaggia americana, generando indignazione e dibattito in tutto il Paese. Una coppia è finita in manette dopo aver lasciato da sola per oltre un’ora la loro bambina di appena sei mesi sotto una tenda, mentre si erano allontanati con gli altri figli. L’intervento dei bagnanti e delle forze dell’ordine ha impedito che la distrazione si trasformasse in tragedia.

La scoperta shock dei bagnanti

Secondo la ricostruzione della polizia, la vicenda si è svolta su una spiaggia della Florida, dove Brian Wilks (40 anni) e Sara Sommers Wilks (37 anni) stavano trascorrendo la giornata insieme ai loro quattro figli. Mentre i tre più grandi li avevano seguiti per una passeggiata, la più piccola – una neonata di soli sei mesi – era rimasta a dormire sotto una tenda da campeggio.

Quando, dopo circa un’ora, i genitori non erano ancora tornati, alcuni bagnanti hanno notato la bambina sola e hanno immediatamente allertato le autorità. Gli agenti intervenuti sul posto hanno trovato la piccola in buone condizioni ma visibilmente accaldata. I genitori, tornati poco dopo, sono stati fermati e arrestati con l’accusa di negligenza nei confronti di minore.

Arresto e conseguenze

Il verbale della polizia riporta che il lasso di tempo in cui la bambina è rimasta incustodita va dalle 11:10 alle 12:06. Un’ora esatta di totale assenza. La coppia è stata portata in centrale e ha trascorso la notte in cella, prima di essere rilasciata su cauzione di 1.000 dollari ciascuno. I quattro figli sono stati temporaneamente affidati ai servizi sociali e poi a un parente stretto.

La giustificazione dei genitori

Nel verbale d’arresto, il padre ha dichiarato che la loro intenzione “non era abbandonare la bambina”, sostenendo che “di solito a quell’ora dorme e pensavamo di essere via solo per pochi minuti”. Anche la madre ha confermato la versione, ammettendo che “avevano perso la cognizione del tempo”.

Una giustificazione che però non ha convinto gli inquirenti, né tantomeno l’opinione pubblica, che sui social ha reagito con rabbia e sgomento.

La reazione dei social e il dibattito sulla genitorialità

La notizia, rilanciata dalle principali testate americane, ha scatenato migliaia di commenti online. In molti hanno definito il gesto “irresponsabile e pericoloso”.

Una madre ha scritto su Facebook: “Capisco la stanchezza, ma nessuna passeggiata giustifica lasciare un neonato da solo per un’ora sotto il sole”. Altri utenti, invece, hanno ricordato che “in passato episodi simili non erano considerati così gravi, ma oggi la legge è chiara: anche pochi minuti possono mettere a rischio la vita di un bambino”.

Le parole della madre e l’intervento delle autorità

La stessa Sara Sommers Wilks, interrogata dopo il rilascio, ha spiegato che la loro “non è stata una scelta ma un errore”, aggiungendo: “Pensavamo di essere stati via per dieci minuti, non un’ora intera. È stata una giornata che non dimenticheremo mai”.

Le autorità locali hanno ribadito che la sicurezza dei minori viene prima di tutto e che il caso verrà seguito dai servizi sociali della contea per stabilire se la coppia sia idonea a mantenere la custodia dei figli.

L’episodio riaccende il tema della responsabilità genitoriale e del confine tra errore e negligenza. “Oggi basta un attimo per cambiare la vita di un bambino – ha dichiarato un portavoce della polizia – e in spiaggia, dove il calore e la disidratazione sono rischi immediati, un’ora può essere fatale”.

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