Una nuova vita a Vicenza, interrotta troppo presto
Inya Christopher Nwachi e la sua famiglia risiedevano a Cervaro, un comune del Cassinate. L’uomo lavorava in una pizzeria e, con grande determinazione, stava studiando per diventare operatore socio-sanitario. Aveva recentemente completato un corso di formazione a Cassino, ottenendo un attestato che gli aveva permesso di essere assunto a Vicenza. Il suo nuovo impiego sarebbe dovuto iniziare nel mese di giugno.
Il viaggio in Veneto aveva rappresentato per lui e la sua famiglia un passo importante: la firma del contratto di lavoro, la scelta della nuova casa, l’inizio di un futuro costruito con fatica e determinazione. Stavano aspettando solo la fine dell’anno scolastico per permettere al figlio di completare la terza elementare prima di trasferirsi in via definitiva.
Il cordoglio della comunità di Cervaro
La morte di Inya Christopher e del figlio ha scosso profondamente la comunità di Cervaro. Il sindaco Ennio Marrocco ha espresso il dolore dell’intero paese con parole toccanti:
“È una tragedia che colpisce tutta la nostra comunità. Christopher e la sua famiglia erano persone perbene, benvolute da tutti, perfettamente integrate e rappresentavano un esempio di dignità, coraggio e speranza. Come Comune, ci stringiamo attorno alla moglie e alla figlia sopravvissute, offrendo tutto il supporto possibile in questo momento di immenso dolore”.
La famiglia Nwachi era riuscita a inserirsi perfettamente nel tessuto sociale del paese, costruendo relazioni sincere e guadagnandosi la stima e l’affetto dei residenti. Il loro sogno di una vita migliore, coltivato con pazienza e sacrifici, si è infranto a meno di cinquanta chilometri da casa.
Un futuro spezzato troppo presto
Questa tragedia mette ancora una volta in luce la pericolosità di alcuni tratti della rete autostradale italiana e la fragilità delle vite che ogni giorno vi si muovono sopra. Il destino ha voluto che proprio in uno dei momenti più felici e significativi della loro esistenza, questa famiglia venisse colpita da un evento così tragico.
Il sacrificio e la tenacia di Inya Christopher, che aveva deciso di studiare, lavorare e migliorarsi per garantire un futuro dignitoso ai propri figli, restano impressi come esempio di coraggio. La comunità di Cervaro, insieme a quella di Vicenza che lo avrebbe presto accolto, piange la perdita di un uomo generoso e di un bambino che aveva davanti a sé tutta la vita.