Molti residenti si sono radunati nelle vicinanze del luogo dell’esplosione, increduli di fronte alla scena devastante. I balconi divelti, i vetri in frantumi e le mura annerite dalle fiamme raccontano l’entità della deflagrazione, un evento che ha lasciato un segno indelebile in chi lo ha vissuto da vicino.
Il rischio delle fughe di gas
La tragedia di Meta di Sorrento riporta purtroppo all’attenzione il tema della sicurezza domestica e dei rischi legati alle fughe di gas. Ogni anno in Italia si verificano decine di incidenti simili, spesso causati da impianti vecchi, malfunzionanti o non sottoposti a regolare manutenzione.
Il gas, quando fuoriesce in ambienti chiusi, può saturare l’aria e trasformarsi in una vera e propria bomba pronta a esplodere al minimo innesco, come una scintilla elettrica o l’accensione di una fiamma. Per questo motivo, è fondamentale adottare misure preventive, come:
controllare periodicamente l’impianto del gas;
installare rilevatori di perdite;
aerare frequentemente gli ambienti;
rivolgersi sempre a tecnici qualificati per ogni intervento.
La risposta delle istituzioni
Le autorità locali e la Protezione Civile sono al lavoro per fornire assistenza ai residenti coinvolti. Alcune famiglie sono state momentaneamente alloggiate presso parenti o strutture ricettive messe a disposizione dal Comune. Parallelamente, sono stati avviati i sopralluoghi tecnici per valutare la stabilità degli edifici colpiti e pianificare gli eventuali interventi di ristrutturazione.
Il sindaco di Meta di Sorrento ha espresso cordoglio a nome di tutta l’amministrazione comunale, sottolineando la vicinanza alle famiglie delle vittime e ribadendo l’impegno a sostenere la comunità in questo momento difficile