Un messaggio che ha fatto discutere: da un lato chi vede in questa posizione un tentativo equilibrato di promuovere la pace, dall’altro chi teme un indebolimento del fronte europeo a sostegno dell’Ucraina.
Difesa come strumento di stabilità
Nelle parole del ministro emerge una visione della difesa che va oltre la deterrenza: “La difesa serve a garantire sicurezza e diplomazia, a prevenire escalation e a favorire la stabilità globale”.
Un concetto che si inserisce in una strategia più ampia del governo Meloni, che punta a rafforzare la presenza diplomatica italiana nei teatri di crisi, anche attraverso missioni umanitarie e accordi di cooperazione.
Le reazioni politiche
Le dichiarazioni di Crosetto hanno scatenato un vasto dibattito politico. Alcuni esponenti del centrodestra hanno definito “coraggiosa” la sua posizione, mentre dai banchi dell’opposizione arrivano accuse di ambiguità: “Non si può parlare di tregua finché i missili cadono su Kiev”, ha dichiarato un deputato dem.
La frase “Tregua in Ucraina” è subito diventata trending topic sui social, con migliaia di commenti tra chi invoca la fine del conflitto e chi chiede più fermezza contro Mosca.
Il messaggio di Mattarella
Poche ore prima, anche il presidente della Repubblica Sergio Mattarella aveva lanciato un messaggio forte all’Europa: “Serve un esercito comune europeo. Svegliamoci, non possiamo più permetterci divisioni”.
Un richiamo che si lega idealmente al discorso di Crosetto, in una giornata che ha posto al centro la necessità di un’Europa più unita e più consapevole del suo ruolo.



















