mercoledì, Luglio 9

Andrea Russo, chi era l’uomo risucchiato dal motore dell’aereo a Bergamo

Secondo le prime ricostruzioni, Andrea è entrato contromano nella rotonda vicino all’aeroporto. Dopo aver abbandonato l’auto, ha raggiunto l’area arrivi ed è riuscito a forzare una porta di sicurezza. La polizia lo stava già seguendo, ma non è riuscita a fermarlo in tempo. Russo ha attraversato la pista ed è stato risucchiato da uno dei motori di un aereo in movimento.

Sul posto sono intervenuti carabinieri, polizia aeroportuale, tecnici ENAC e autorità giudiziarie. La società Sacbo si è limitata a parlare di “inconveniente”, evitando di fornire dettagli ufficiali sull’accaduto.

Il cordoglio della comunità

A Calcinate, la notizia è arrivata come un fulmine a ciel sereno. Il sindaco Lorena Boni ha espresso il dolore del paese: “Una tragedia che ci lascia attoniti. Esprimo la più profonda vicinanza alla famiglia. Questo fatto ci ricorda quanto sia importante coltivare una comunità solidale”.

Voli cancellati, scalo paralizzato

La tragedia ha avuto ripercussioni pesanti: otto voli cancellati, nove dirottati verso Bologna, Verona, Malpensa. L’aeroporto di Orio al Serio, snodo fondamentale per il traffico europeo, è rimasto paralizzato per ore. L’ultimo volo a decollare regolarmente è stato quello per le Asturie, partito proprio pochi minuti prima della tragedia.

Un finale tragico e senza risposte

Andrea Russo stava cercando di ricostruirsi una vita. E invece, qualcosa dentro di lui ha ceduto. Perché ha deciso di morire così? Quale dolore lo ha spinto a entrare in pista? Sono domande che al momento non trovano risposta, ma che scuotono profondamente l’intera comunità bergamasca. Una tragedia che apre riflessioni urgenti anche sulla sicurezza degli aeroporti italiani.

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