martedì, Settembre 9

De Luca ironizza su Fico: “Se il buongiorno si vede dal mattino, buonanotte”. Poi le parole su Meloni

Rispondendo alle domande, De Luca ha sorpreso con un elogio al Presidente del Consiglio Giorgia Meloni: «Ha una caratteristica, quando parla si fa capire. Si è costruita da sola e merita rispetto. Il suo limite è che è circondata da una banda di squinternati, tranne due o tre».

L’occasione è stata utile anche per presentare il suo nuovo libro, La Sfida. Un’opera di 292 pagine in cui, come fatto notare dal conduttore David Parenzo, non compare mai il nome della segretaria dem Elly Schlein. De Luca ha commentato: «Non ti puoi candidare a governare se non hai il rispetto della gente e un programma chiaro. Io in Campania sono stato eletto con il 70 per cento dei voti mentre a Napoli il Pd era fermo al 12». Da qui l’invito al partito a «integrare il rapporto con il mondo cattolico».

La difesa del figlio Piero

Sollecitato sulla candidatura unitaria del figlio Piero De Luca, deputato dem, alla segreteria regionale del Pd campano, il governatore ha preso posizione con forza: «C’è una Costituzione che garantisce che ogni cittadino deve essere valutato per quello che è, con la sua persona, con le sue qualità, con le sue caratteristiche. Su questa scia, mio figlio non dovrebbe fare mai politica. Questa si chiama barbarie, cafoneria, volgarità, è un modo ipocrita».

Infine, ha concluso con un affondo contro il clima politico nazionale: «Solo in Italia succede questo. Solo in Italia. In altri Paesi ovviamente si valutano le persone».

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