La loro fama andò ben oltre i confini nazionali: collaborarono con Frank Sinatra, parteciparono ai grandi show americani, posando per copertine e spettacoli che fecero il giro del mondo.
Il legame che non si è spezzato mai
La loro unione non era solo professionale: le Kessler erano una cosa sola. Vivevano in due appartamenti adiacenti, separati solo da una parete scorrevole. Decine di interviste lo hanno confermato negli anni: non riuscivano a immaginare una vita una senza l’altra. Né sulla scena, né fuori.
La scelta finale
Secondo la stampa tedesca, Alice ed Ellen avrebbero scelto di ricorrere al suicidio assistito, pratica consentita in Germania e regolata da norme severe. La polizia, intervenuta nella loro abitazione di Grünwald, ha confermato che non ci sono segni di violenza. Una decisione consapevole, nata dalla loro filosofia di vita: affrontare tutto insieme, fino all’ultimo respiro.
La loro volontà emerge anche dai testamenti: le ceneri delle due sorelle verranno conservate in un’unica urna, accanto a quelle della madre e del loro amatissimo barboncino Yellow.
Un ultimo gesto speculare, come tutta una vita
La rivelazione di Mara Venier aggiunge un tassello umano a una storia già profondamente emotiva. Le Kessler lasciano un vuoto difficile da colmare, ma anche una lezione di coraggio, libertà e simmetria che ha attraversato più di mezzo secolo di televisione.
Non erano solo due artiste: erano un simbolo. Erano un’idea di spettacolo, di sorellanza, di forza gentile. Una forza che ha accompagnato il pubblico per oltre sessant’anni e che, oggi, trova un epilogo coerente con la loro vita: insieme, fino alla fine.















