“Potrebbe essere trattenuta da qualcuno o trovarsi in una condizione in cui non ha accesso a un telefono. Non è da lei sparire così”, ha aggiunto Alessio. L’ipotesi di un allontanamento volontario, al momento, appare poco probabile alla famiglia.
Il sospetto su un uomo respinto: “Voglio sapere chi è”
Un elemento che alimenta le preoccupazioni riguarda la presenza, nella vita recente di Valentina, di un uomo del luogo che, secondo alcune amiche, si sarebbe invaghito di lei. Valentina però lo avrebbe respinto. “Quest’uomo lavora nella zona dove abita mia sorella – ha raccontato Alessio –. Non posso dire molto perché ci sono indagini in corso, ma sicuramente è una persona su cui voglio sapere di più”.
Non si esclude che questo individuo possa essere collegato in qualche modo alla scomparsa, anche se al momento non ci sono prove concrete che lo colleghino a un possibile reato. Tuttavia, il comportamento insolito di Valentina, che era solita mantenere contatti costanti con la madre e il fratello, alimenta i sospetti che qualcosa di serio sia accaduto.
Nessun segnale di conversione religiosa
Nel corso delle ultime ore è emersa anche l’ipotesi di un coinvolgimento di Valentina con ambienti religiosi o movimenti legati all’Islam. Il fratello, però, ha chiarito che la donna era appassionata della cultura tunisina e della lingua araba, ma non aveva mai manifestato interesse per una conversione religiosa. “Valentina ha sempre avuto grande rispetto per le culture diverse dalla nostra – ha spiegato – ma è anche molto attenta ai diritti delle donne. Non pensiamo a una misteriosa adesione all’Islam, ma in questa fase non possiamo escludere nulla”.
Problemi di salute e possibile malore
Un altro aspetto che preoccupa molto la famiglia è la condizione di salute di Valentina. La donna, infatti, soffre di una patologia seria: a seguito di una embolia, deve assumere regolarmente farmaci anticoagulanti. Se non dovesse avere con sé i medicinali, potrebbe aver avuto un malore.
“Un’ipotesi concreta – dice il fratello – è che sia stata colpita da un problema di salute improvviso e sia finita in ospedale senza documenti. Per questo controllerò personalmente tutte le strutture sanitarie della zona, uno per uno”.
Appello della famiglia e ricerche in corso
L’appello della famiglia è rivolto a chiunque possa aver visto o incontrato Valentina nei giorni successivi al 9 luglio. L’obiettivo è raccogliere qualsiasi informazione utile che possa permettere di localizzarla o almeno comprendere dove sia finita.
La Farnesina, tramite l’ambasciata italiana a Tunisi, sta monitorando da vicino la situazione e fornendo supporto ai familiari. Anche alcune associazioni locali e cittadini italiani residenti in Tunisia si stanno attivando per offrire supporto e assistenza.
Chi è Valentina Greco
Valentina Greco è una donna di 42 anni originaria della Sardegna. Dopo aver lavorato per alcuni anni in Italia nel settore turistico e culturale, si era trasferita in Tunisia, dove si era integrata bene nella comunità locale. Appassionata di lingua araba, storia e arte islamica, aveva trovato a Sidi Bou Said una dimensione di vita tranquilla e a contatto con la cultura che tanto amava.
Nonostante la distanza dall’Italia, Valentina manteneva un rapporto molto stretto con la madre e il fratello, che sentiva con regolarità. Questo rende ancora più inspiegabile e allarmante il suo improvviso silenzio.
Una speranza ancora viva
Malgrado l’angoscia e la crescente preoccupazione, Alessio e la madre di Valentina continuano a sperare. Sperano in una spiegazione razionale, in un ritardo temporaneo, in un disguido tecnico. Sperano che Valentina sia al sicuro da qualche parte, magari senza possibilità di comunicare.
“Non vogliamo pensare al peggio, ma siamo pronti a tutto pur di riportarla a casa. Finché non avremo certezze, non smetteremo di cercarla”, conclude il fratello.