Le parole di Vannacci dopo il tragico omicidio-suicidio a Napoli
Sta facendo discutere un post pubblicato su Facebook da Roberto Vannacci, europarlamentare della Lega e noto per le sue dichiarazioni provocatorie.
Commentando il femminicidio-suicidio avvenuto a Volla, in provincia di Napoli, ha lanciato una nuova polemica: secondo lui, se un uomo che uccide una donna viene etichettato come esempio di “mascolinità tossica”, allora lo stesso concetto dovrebbe valere anche al contrario.
Il riferimento è all’omicidio avvenuto il 23 maggio 2025, in cui Ilaria Capezzuto, 34 anni, ha sparato alla compagna Daniela Strazzullo, 31 anni, per poi togliersi la vita. Le due donne avevano avuto una lunga relazione, che pare fosse giunta al capolinea.
Vnnacci: “Parliamo anche di femminilità tossica”
«Quando un uomo uccide una donna si parla di femminicidio. Ma quando una donna uccide un’altra donna, come mai non si parla di femminilità tossica?», ha scritto Vannacci. La sua riflessione si è spinta oltre, attribuendo parte della colpa a una società che, a suo dire, “ha elevato la debolezza a virtù”.
La dichiarazione ha immediatamente fatto esplodere la discussione online, dividendo l’opinione pubblica tra chi ne critica la superficialità e chi, invece, lo difende parlando di doppi standard nei media e nella politica.
I commenti: tra rabbia, ironia e accuse
Sui social, la reazione è stata immediata. Molti utenti accusano Vannacci di banalizzare il concetto di femminicidio, sottolineando che il fenomeno è riconosciuto come sistemico e statistico nel caso delle violenze maschili sulle donne.
Altri lo definiscono semplicemente “ignorante” o “provocatore seriale”, mentre qualcuno prova a prendere sul serio il ragionamento, parlando di mancanza di attenzione mediatica verso i casi di violenza nelle coppie omosessuali.
Ma il tema sollevato da Vannacci resta controverso: può davvero esistere una “femminilità tossica”?