“Papà ogni tanto dice cose strane, ci vorrebbe uno psicologo per capirle. Ma sono sicuro di una cosa: se Ylenia non fosse scomparsa, i miei genitori sarebbero rimasti insieme”.
Un passato tra arte e cultura a New York
Yari Carrisi ha anche raccontato una fase particolare della sua vita, quella vissuta a New York. Un periodo intenso, caratterizzato da incontri sorprendenti e vicinanze inaspettate.
“Mi trovavo a Boston quando Sean Lennon e Yoko Ono mi invitarono a un loro concerto. Dopo quell’esperienza, decisi di trasferirmi a New York. E trovai subito un appartamento perfetto, una coincidenza assurda”.
L’appartamento in questione si trovava proprio accanto a quello di Allen Ginsberg, icona della Beat Generation e storico amico di Jack Kerouac.
“Ginsberg era amico di Kerouac, lo scrittore il cui libro Ylenia portava sempre con sé. È stato incredibile. Attraversavo il corridoio e incontravo persone come Johnny Depp, Paul McCartney, Bono. Non li conoscevo personalmente, ero molto timido. Ma mi sembrava di vivere in una dimensione surreale”.
Per Yari, questi incontri non sono stati solo casualità, ma veri e propri segnali, momenti in cui ha sentito di essere sul cammino giusto.
“È come se stessi portando avanti quello che Ylenia aveva iniziato. La sua voglia di scoprire, di esplorare, di vivere la cultura in modo totale”.
L’amore? Un tema da tenere riservato
Quando il discorso si è spostato sulla sua vita sentimentale, Yari ha preferito mantenere un certo riserbo.
“L’amore? È meglio tenerlo privato. L’ho capito osservando i miei genitori e il modo in cui la loro relazione è stata messa sotto i riflettori. L’amore c’è sempre, ma parlarne pubblicamente lo rende più fragile”.
Ha però lasciato intendere che nella sua vita ci sia qualcuno di speciale, anche se la situazione è ancora delicata:
“C’era una storia molto bella, ma purtroppo ci sono stati degli ostacoli. È ancora presto per parlarne apertamente, ma magari un giorno te la presenterò”.
Un legame che va oltre il tempo
Il racconto di Yari Carrisi è stato un viaggio nell’anima. Le sue parole ci parlano di un amore fraterno che non si è mai spento, di una ricerca che va oltre la logica e di una connessione invisibile ma potente con la sorella Ylenia. Anche se la sua scomparsa rimane un mistero, Yari continua a sentirla vicina, nei segni, nella musica, nei ricordi condivisi.
E forse è proprio in questo modo che Ylenia continua a vivere: non solo nel cuore della sua famiglia, ma anche nelle vibrazioni sottili dell’arte, della spiritualità e dell’inspiegabile.