sabato, Agosto 9

Furto in casa di Fiorello, colpo da 300mila euro: “Ho paura, è come vivere in galera”

Fiorello, nuovo furto nella villa di Roma: bottino da 300mila euro

Amara sorpresa per Rosario Fiorello. Nella notte, una banda di ladri è entrata nella sua villa in via della Camilluccia, a Roma, riuscendo a disattivare l’allarme e portando via gioielli, orologi e altri oggetti di valore. Secondo le prime stime, il bottino supererebbe i 300mila euro. Lo showman e la sua famiglia, al momento del furto, non erano in casa.

Da come hanno agito, tutto lascia pensare a ladri professionisti: il colpo sarebbe stato studiato nei minimi dettagli e i malviventi avrebbero usato guanti in lattice per evitare di lasciare impronte.

La scoperta e le prime indagini

A dare l’allarme è stata la donna delle pulizie, che aveva in consegna le chiavi dell’abitazione. La mattina, entrando in casa, ha trovato le stanze a soqquadro e ha subito chiamato la polizia. Sul posto sono intervenuti gli agenti e la scientifica, che ha effettuato rilievi in ogni ambiente della villa. Al momento, però, non sarebbero emerse tracce utili a identificare i responsabili.

Non è un episodio isolato

Per Fiorello, purtroppo, non è la prima volta. Questo è il quarto furto subito nella sua abitazione di via della Camilluccia. Già in passato, lo showman siciliano era stato preso di mira dai ladri, tanto da adottare misure di sicurezza estreme.

Nel 2019, ricevendo il Tapiro d’oro di Striscia la Notizia, raccontò a Valerio Staffelli: «Sì, è vero, sono entrati i ladri come c’è scritto sul giornale, ma lì dicono che è la prima volta e che hanno rotto le tapparelle, invece era già la terza. Per fortuna non ci hanno fatto niente. Ho davvero paura, non si può rientrare a casa, ho inferriate dappertutto. È come vivere in galera e non è una bella cosa».

Un problema di sicurezza nella zona

L’episodio rilancia il tema della sicurezza nelle aree residenziali di Roma nord, spesso nel mirino di bande specializzate. Le forze dell’ordine stanno passando al setaccio le registrazioni delle telecamere della zona e monitorando i canali di ricettazione, nella speranza di recuperare parte della refurtiva e risalire agli autori del colpo.

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